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La degustazione

Terrazza Gallia presenta il nuovo menu: nei piatti dei fratelli Lebano uno sguardo al Sud

25 Luglio 2019
Rooftop_bar Rooftop_bar

Abbiamo provato in anteprima il nuovo menu estivo di Terrazza Gallia, ristorante al settimo piano dell’omonimo luxury hotel in piazza Duca D’Aosta a Milano con la cucina di Vincenzo e Antonio Lebano, coadiuvati a loro volta dai fratelli Cerea, da tempo consulenti per la ricercata cucina dell’hotel.

La filosofia degli chef è chiara: rielaborare gusti autentici e sapori antichi attraverso un’interpretazione elegante e contemporanea, coerente con i canoni del fine dining. In questa location, troviamo una zona bar in terrazza e un ristorante, aperto sia a pranzo che a cena con una grande attenzione rivolta alle materie prime e di stagione, che si esprime anche durante la settimana nel Business Lunch, la proposta del giorno per il pranzo, con prodotti sempre freschi e preparazioni che cambiano ogni giorno, disponibile a 40 euro. E' possibile anche sorseggiare uno degli aperitivi suggeriti dai bartender di Terrazza Gallia, in questo momento ispirati alle grandi stazioni ferroviarie italiane.

Noi per esempio proviamo “Campo di Marte”, in onore alla fermata fiorentina, a base di Plymouth Gin, Campari, Dopo Teatro Vermouth e amaro Angostura. Una rivisitazione del Negroni che ci fa assaporare la più bella delle atmosfere meneghine. Ci spostiamo subito dopo al ristorante, dove un’ampia sala ci preannuncia un servizio tecnico e molto formale tipico della ristorazione dei grandi hotel, guidato dal direttore di sala Stefano Carnelli. Saranno poi gli chef a farci “giocare” con i loro piatti. Il menu alla carta infatti comunica freschezza ed estate, colori e sapori del sud. Accompagna la cucina dei fratelli Lebano una carta dei vini agile, con etichette locali e internazionali selezionate dal ommelier Paolo Porfidio.


(Raviolo di burrata – Terrazza Gallia)

Iniziamo il pranzo con una novità assoluta, il “Raviolo di melone, burrata e pomodori”, un piatto che conferma freschezza, gusto e sapori del sud.

(Tartare di baccalà – Terrazza Gallia)

Proseguiamo poi con la “Tartare di baccalà crudo, accompagnata da albicocca sotto sale, bernese e dragoncello”, dove gli chef dimostrano di saper abbinare gusti molto spinti tra di loro. Le salse stemperano molto bene la spigolosità di un pesce come il baccalà, che viene ingentilito risultando un antipasto molto gradevole e voluttuoso in consistenze.


(Spaghettoni Masciarelli – Terrazza Gallia)

In questa selezione non mancherà però anche uno dei signature dishes dei Lebano, ovvero gli “Spaghettoni Masciarelli Miseria e Nobiltà”, con pane “atturrato” e caviale Asetra, un nome che è anche un omaggio alle radici campane dei due fratelli. Un piatto di quelli che ne mangeresti cento e che non stanca mai, dove caviale (nobilità) e pane (miseria) si fondono insieme creando un gusto tendente quasi all’umami. Anche qui poi non mancano i richiami alla più classica delle cucine del sud, il pane atturrato è definito ancora oggi il formaggio dei poveri, quel plus nel gusto per quelle tradizioni che non possedevano il burro.


(Riso allo zafferano – Terrazza Gallia)

Successivamente proviamo il “Riso di semola Gentile allo zafferano, con cipollotto agli agrumi e manzo marinato alle erbe”. Qui il riso è un “non riso” perchè ricreato con la semola. Assaggiandolo alla cieca, il gusto è quello dei più classici risotti milanesi, ma il riso è un prodotto che al sud originariamente mancava, di semola invece, ce n’era tanta. A rappresentare i secondi di pesce, la Ricciola alla brace, con pomodoro giallo, taralli, erbe e fiori.


(Mousse al cocco – Terrazza Gallia)

Il finale, in gran dolcezza, è affidato alla Mousse al cocco e ananas, con avocado, banana e fregola sarda soffiata, un altro piatto abbastanza spinto che vale la visita. Ma saranno comunque molte le proposte fra cui scegliere: tra gli antipasti, figurano “Come una frisella al pomodoro” e la “Battuta di fassona, melanzana, mozzarella affumicata, zucchine e olive di Castelvetrano”. Tra i primi, spazio ai “Tortelli di peperone arrosto, morbido di ricotta ed estratto di prezzemolo”. Per chi predilige la carne, d’obbligo un assaggio alla “Costata di manzo, fichi dolci e piccanti, con millefoglie di patate”. Chiusura con lo “Spumoso allo yogurt di capra, pesca di Leonforte e gelato alle mandorle”. Dal 3 luglio il menu sarà presentato al pubblico.

Gianluca Rossetti


Terrazza Gallia
Piazza Duca d'Aosta, 9 – Milano
T. 02 67853514
Chiuso: mai
Ferie: mai
Carte di credito: tutte
Parcheggio: no