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L'azienda

Tino Cavarra (Terraliva): “Il consumatore non vuole spendere di più per un olio di qualità”

01 Dicembre 2019
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(Tino Cavarra)

di Manuela Zanni

Quando si parla di olio extravergine d’oliva ci sono alcuni pregiudizi da sfatare. A cominciare dal fatto che la maggior parte delle persone lo considera un condimento e non sempre attribuisce la giusta importanza alla qualità del prodotto, dimenticando che, in realtà si tratta di un alimento e, in quanto tale, la qualità è un fattore imprescindibile dal prodotto stesso.

Lo sanno bene a Terraliva, l’azienda agricola che nasce nel cuore dei Monti Iblei nel piccolo borgo montano di Buccheri, in provincia di Siracusa, a pochi chilometri dalle più belle e rinomate città d’arte e di interesse storico-architettonico della Sicilia orientale.  Qui, dal 2003, Tino Cavarra, insieme alla moglie Giusy e alla figlia Debora, si occupa dell’azienda di famiglia ubicata a 700 metri d’altezza, su un terreno di origine vulcanica in cui affondano le proprie radici gli ulivi secolari che, sottoposti ad una notevole escursione termica, giovano di uno “stress positivo” che assicura una produzione di olive di alta qualità e dalle  proprietà organolettiche uniche provenienti da antichissime cultivar autoctone come la Tonda Iblea insieme ad altre minori quali la Nocellara Etnea, la Nocellara del Belice e la Zaituna. La raccolta a mano, la velocità del passaggio in frantoio, la spremitura a freddo grazie al protoreattore, un macchinario all’avanguardia capace di garantire un maggior carico di polifenoli, sono tutti accorgimenti il cui risultato è un prodotto che ha ottenuto la certificazione biologica dal 2003 che attesta un olio extravergine di oliva privo di qualsiasi prodotto chimico di sintesi per preservare la biodiversità, vivere in armonia con l’ecosistema e con il benessere dei consumatori. L’azienda ha, inoltre, ottenuto il marchio Igp Sicilia e anche le certificazioni Kosher e Halal per il rispetto e le esigenze delle religioni ebraiche e musulmane, assicurando così la conformità dell’olio a queste leggi per una totale purezza del prodotto. Nel 2015, inoltre, Tino Cavarra, il patron di Terraliva è stato insignito del premio Best in Sicily come Migliore produttore di olio dal nostro giornale. Da allora, se è vero che ci avevamo “visto lungo” noi di Cronache di Gusto premiando Terraliva, è anche vero che la cosa più difficile è stata mantenere alta l’asticella della qualità puntando sempre a standard elevati che, spesso, non vanno di pari passo con la richiesta del mercato.  

“Se per buona annata si intende una annata di qualità, posso affermare di essere molto soddisfatto – racconta Tino Cavarra – Non posso dire altrettanto dal punto di vista quantitativo il che, tuttavia, in casi come il nostro, è da considerarsi un pregio poiché le nostre olive provengono da alberi secolari che, ovviamente, producono meno frutti ed, inoltre, le particolari caratteristiche pedoclimatiche rappresentano il nostro un punto di forza nonostante le difficoltà intrinseche alla coltivazione che avviene a simili altezze e a forti escursioni termiche. Tuttavia, se, da una parte, i consumatori sono pronti a non badare a spese per comprare un vino di qualità, non sempre si mostrano disponibili ad investire in termini economici anche per l’acquisto dell’olio, i cui benefici salutistici, grazie alla presenza di polifenoli e antiossidanti, pur essendo ormai nota a tutti, stenta ancora a diventare la spinta motivazionale necessaria per condurre i consumatori a compiere scelte consapevoli bandendo dal proprio carrello della spesa olio “spazzatura” acquistato a suon di sconti e offerte commerciali. Bisogna scuotere le coscienze e far comprendere che la qualità ha un costo e che sostenerlo è l’unico modo per preservare la nostra salute il più a lungo possibile”. In futuro l’azienda sta già lavorando ad alcuni prodotti innovativi che punteranno sempre più sul connubio, imprescindibile, tra qualità e salute, e ci auguriamo di vedere già dalla prima metà del 2020 sugli scaffali le nuove bottiglie che seguiranno ancora di più i dettami della scienza nutraceutica che individua proprio nell’alimentazione il fattore principale della prevenzione e della cura delle patologie.