Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Dove mangio

VENTIMIGLIA (IM) Locanda Ristorante Baia Beniamin

16 Settembre 2010

DOVE MANGIO

Un paradiso tra Italia e Francia

La baia al tramonto è un posto da sogno. I ciottoli che formano la spiaggia emetto un suono cadenzato dalle onde, e nel corto orizzonte la prima stella scende a perpendicolo sulle luci di Mentone e del Principato di Monaco mentre in alto ancora si scorge la sagoma a strapiombo della rocca che domina Montecarlo, La Tete de chen.
Non si può che diventare poeti scendendo per la prima volta dalle scale che attraversano lo splendido giardino e conducono alla Locanda Ristorante Baia Beniamin. Una casetta con 5 stanze al piano superiore, la cucina al piano terra che si affaccia sulla terrazza adagiata direttamente sulla spiaggia isolata. Questo spicchio di paradiso sospeso tra Italia e Francia è stato scoperto nel 1986 dallo chef Carlo Brunelli che vi ha creato un locale esclusivo per chi ama il bello e la tranquillità senza particolare sfarzo. Un paradiso molto ben frequentato, quasi tutti gli avventori sono coppie in cerca di tranquillità, l’ambiente e curato e molto soft anche se abbastanza informale.
Dopo avere dato un occhiata al menù e alla splendida lista dei vini con più di trecento etichette da cui scegliamo un Gavi di Gavi Superiore, per non farci cogliere dall’indecisione decidiamo per il Menù degustazione. Come piatto di benvenuto ci servono una piccola torta di zucchine alla ligure con un fiore di zucchina farcito. Il primo antipasto è una semplicissima sarda fritta accompagnata con pesto genovese. Gusto antico, semplice ma efficace. Il secondo antipasto è sorprendente: gamberi di Sanremo con ovuli accompagnati da verdurine locali crude. Due sapori che da soli fanno storia, ma che uniti sorprendono e esaltano.
Arrivano i primi: tortelli di borragine fatti a mano, ma soprattutto gnocchetti di patate con ragù di astice e verdurine saltate. Gli gnocchi hanno veramente un sapore gradevole che anche scondito si sarebbe fatto apprezzare. Segue un filetto di pesce San Pietro saltato in padella con patate novelle, di sapore equilibrato e piacevole e un semifreddo agli amaretti con frutti di bosco.
Tutto bellissimo, ma con un neo. Il servizio. Considerando che il menù che abbiamo scelto costa la bellezza di 95,00 euro a persona e che alcuni piatti costano da soli anche 125,00 euro, il personale di sala non ci è sembrato all’altezza del costo e della fama del locale, spesso si è fatto trovare impreparato su ciò che ci stava servendo dovendo andare ogni volta in cucina per chiedere lumi, una volta ci è stata detta una castroneria indefinibile (spacciare la verdurine locali crude che abbiamo scovato al mercato di Bordighera il giorno successivo per “insalatina giapponese” ci è parsa una sparata eccessiva),  i tempi di attesa del conto si sono dilatati fino a 25 minuti facendo durare la cena per due persone 3 ore e mezza.
Insomma posto, ambiente e cena fantastici, ma se pago un conto finale di 115,00 euro a persona mi sembra il minimo pretendere un servizio all’altezza. Peccato Baia Beniamin.

Andrea Brusa

Locanda Ristorante Baia Beniamin
C.so Europa, 63
Grimaldi Inferiore
Ventimiglia (Im)
Tel. 0184 38002 – 0184 633086
www.baiabeniamin.it>

Carte di credito: tutte
Giorno di chiusura: martedì (nessuno in estate)