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La degustazione

Vini ad Arte 2022, la Romagna del vino che punta sulla qualità. I nostri assaggi

08 Giugno 2022
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di Fosca Tortorelli

Raccontare la Romagna: questo è il principale obiettivo che il Consorzio Vini di Romagna sta portando avanti negli ultimi anni.

Nato nel 1962, il Consorzio Vini di Romagna in questo 2022 festeggerà i suoi sessant’anni di storia. Si tratta di una realtà associativa che riunisce 115 aziende vitivinicole unite nel tutelare le produzioni di vini a Denominazione d’Origine Protetta e a Indicazione Geografica Protetta della Romagna. Da sempre opera nel sostegno e nella promozione della qualità dei vini, oltre alla valorizzazione del territorio e del suo prodotto. Oggi più che mai il Consorzio Vini di Romagna è protagonista della crescita enologica della Romagna e sta puntando sulle tante risorse che il territorio offre per comunicare al meglio il lavoro svolto fino ad ora, cercando di rendere sempre più chiaro il legame con il mosaico di territori che la caratterizza. Anche quest’anno, nel corso di Vini ad Arte 2022 – l’anteprima organizzata dal Consorzio Vini di Romagna, in collaborazione con l’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna e il Mic (Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza) – si è puntato sulla contaminazione con l’arte e naturalmente con le bellezze paesaggistiche che caratterizzano questa regione, spaziando dal litorale costiero alle colline. Durante la tre giorni, ci sono stati diversi momenti di approfondimento, dal seminario organizzato dal Consorzio con l’interessante e dettagliata relazione presentata dall’agronomo Francesco Bordini, in cui sono state trattate tematiche legate alle differenze di suoli, e naturalmente alle differenze delle sottozone del Romagna Sangiovese – all’andamento climatico, alla tutela dell’ambiente, alla valorizzazione delle Dop e ai momenti di approfondimento con i produttori.

Per l’occasione è stato naturalmente possibile assaggiare le nuove annate di Romagna Sangiovese e Romagna Albana sia secco, sia passito, ma soprattutto è stato importante confrontarsi con i produttori e visitare in prima persona le sue colline e la sua costa. Come ha più volte affermato Ruenza Santandrea, presidente del Consorzio Vini di Romagna, “quello che vogliamo trasmettere è un’idea di Romagna divertente, genuina, dove il mare è sicuramente un elemento presente e caratterizzante, ma dove conta altrettanto l’entroterra con le sue peculiarità di eccellenza. Poi non va dimenticata l’arte con i preziosi mosaici di Ravenna, ma anche con i suoi tanti borghi e le tradizioni gastronomiche presenti. Una Romagna del vino seria ma mai noiosa, concreta e al contempo anche un po’ spensierata. Il vino, quindi, diventa solo il tramite per parlare la lingua di questa terra”. Nonostante le difficoltà, il Consorzio Vini di Romagna segna una tendenza positiva, soprattutto per il Sangiovese delle sottozone, che vede come novità di quest’anno il loro incremento, con l’introduzione di 4 nuove Sottozone con la tipologia Sangiovese, rivendicabile anche nella versione riserva: Imola, Verucchio, Coriano e San Clemente; l’introduzione di nuove tipologie “Bianco Sottozona” rivendicabili nelle seguenti Sottozone: Brisighella, Oriolo, Modigliana, Castrocaro (ex Castrocaro e Terra del Sole) e Longiano; l’introduzione di nuova tipologia Centesimino rivendicabile a Oriolo e l’Introduzione di nuova tipologia Famoso rivendicabile a Mercato Saraceno (ex San Vicinio).

In merito ai tanti assaggi fatti, va senza dubbio sottolineata l’ulteriore crescita qualitativa della versione secca dell’Albana, aspetto che era già emerso negli ultimi anni, e che viene supportato anche dai dati che vedono una crescita in ettari e in bottiglie, con 818 ettari vitati e un volume prodotto che ha raggiunto nel 2021, 915.600 bottiglie. Riguardo le annate 2020 e 2021, si è registrata una vendemmia, come illustrano i dati del consorzio, che è stata definita “buona e giusta”, con una situazione diversa fra uve bianche e rosse. In generale le produzioni sono state scarse, ma con uve molto sane e di qualità ottima. I bianchi hanno sofferto per il grande caldo di agosto, ad eccezione dell’Albana, che con la sua rusticità ed acidità spiccata, ha saputo resistere alle traversie denotando perfetta capacità di adattamento. Mentre per i vitigni rossi, c’è stata una forte accelerata nella maturazione dei vinaccioli e dei tannini prima di arrivare alle gradazioni zuccherine desiderate, portando a raccogliere uve mature, senza appassimenti evidenti, ma solo qualche caso di lieve sovramaturazione. Le produzioni hanno subito una discreta flessione rispetto al 2019, ma la qualità dei vini promette di sorprendere e l’annata 2020 si dispone a farsi ricordare tra le più belle di sempre per la Romagna.

Il 2021 è stato invece un anno impegnativo per l’agricoltura emiliano-romagnola, ma sul fronte vitivinicolo il risultato è alla fine soddisfacente: produzioni non delle più elevate ma una qualità delle uve che farà parlare di sé nei vini. Quest’anno troveremo quindi vini di Sangiovese ricchi di estratto, dal buon tenore alcolico, maturi e con una buona propensione all’invecchiamento. In estrema sintesi, la qualità dell’annata 2021 è sicuramente buona, ma dal punto di vista quantitativo dobbiamo mettere un segno meno rispetto allo scorso anno. Come quasi sempre accade le cose sono andate diversamente per collina e la pianura”. Circa 150 i campioni presentati (di cui 39 Albana secco, 106 Romagna Sangiovese, tra annata 2021 e 2020 Superiore e Sottozona, 2019 Riserva, fino ad arrivare alla 2016), questi i nostri migliori assaggi:

Albana

Docg Romagna Albana Secco Neblina 2021 di Giovanna Madonia (Bertinoro)

Splendido alla vista e di grande luminosità, questo Albana Secco di Giovanna Madonia è davvero coinvolgente, con i suoi profumi agrumati di mandarino e limetta, a cui si aggiungono note di erbe aromatiche e frutta gialla. Al palato è ricco, intenso, ampio e sapido; lungo ed elegante nel sorso. Standing ovation

Docg Romagna Albana Secco Frangipane 2021 Tenuta La Viola (Bertinoro)

Il nome Frangipane si riferisce alla omonima Contessa di Bertinoro Aldruda Frangipane di cui si ricorda la sua eroica partecipazione alla difesa di Ancona assediata dalle truppe imperiali germaniche. Si tratta di un vino inizialmente timido all’olfatto, che a poco a poco si apre su note di susina e lampone giallo, arricchito da cenni floreali di rosa tea. Il sorso è caratterizzato da freschezza e sapidità che gli conferiscono una piacevole bevibilità. Standing ovation

Docg Romagna Albana Secco Vigna Rocca 2021 di Tre Monti (Oriolo)

L’Albana Secco “Vigna della Rocca” di Tre Monti è uno di quei vini dalla personalità importante, questo suo bianco colpisce già alla vista per le sue tinte oro luminoso. Piacevole e sottile nei profumi, caratterizzato da nuance eleganti di pesca gialla, mango e un accenno di candito e mandorla. Coinvolgente e intrigante al palato.

Docg Romagna Albana Secco Bianco di Ceparano 2021 di Fattoria Zerbina (Marzeno)

Cristina Geminiani è l’anima di Fattoria Zerbina e nella sua tenuta situata nella valle del Marzeno, nasce il suo Bianco di Ceparano, un Albana dai profumi floreali di acacia e fruttati di susina gialla e pompelmo; fresco, elegante e preciso al palato, è garbato e godibile. Standing ovation

Docg Romagna Albana Secco GioJa 2021 Giovannini (Imola)

Il vigneto di Albana da cui si ricava GioJa, è stato posto a dimora 37 anni fa e si trova sui colli imolesi, più precisamente nel podere Fondo Bellaria; è caratterizzato da un terreno limoso e argilloso ubicato a 150 metri sopra il livello del mare, con esposizione a sud est. Questo Romagna Albana colpisce per la sua personalità e per le note di agrumi, clementine, erbe mediterranee e leggere nuances di miele di acacia, che tornano al palato in modo coinvolgente. Complesso e di piacevole persistenza retro-olfattiva.

Docg Romagna Albana Secco Leggiadro 2021 di Ballardini Riccardo ( Brisighella)

Ottenuto esclusivamente da uve Albana provenienti dalle colline di Bertinoro da terreni di medio impasto esposti a sud ovest. Il vino ottenuto è intenso, ampio, coinvolgente, fresco e pulito sia all’olfatto che al palato. Discretamente lungo e consistente al sorso.

Docg Romagna Albana Secco La Sgnòra 2020 Galassi Maria (Bertinoro)

La Sgnòra nasce da vigne vecchie di Albana di oltre 30 anni, il vino di colore oro lucente, complesso all’olfatto, pieno, polposo di albicocca, pesca, lime e floreale di zagara. Il sorso è fresco e coinvolgente.

Docg Romagna Albana Secco Codronchio 2020 Fattoria Monticino Rosso (Imola)

Il Codronchio della Fattoria Monticino Rosso è un vino tra i più rappresentativi, dedicato ai conti Codronchi, nobili signori di Imola che possedevano e coltivavano le terre dove oggi sorge la Fattoria Monticino Rosso. Si apre su note di agrume semi candito, pompelmo rosa, ampi profumi di spezie dolci e fiori gialli. Al palato il sorso è materico, lungo e articolato.

Da segnalare anche i seguenti vini, che si sono rivelati altrettanto validi e meritevoli di menzione:

  • Docg Romagna Albana Secco Vitalba 2021 Tre Monti (Imola)
  • Docg Romagna Albana Secco A 2021 (Imola) Fattoria Monticino Rosso
  • Docg Romagna Albana Secco Drusiana 2020 Poderi Delle Rocche (Imola)
  • Docg Romagna Albana Secco inTerra Bianco 2020Tenuta La Viola (Bertinoro)

Romagna Sangiovese

Romagna Sangiovese Superiore 2021 – Zavalloni (Cesena)

Profuma di amarena e mora, un sangiovese succoso e gradevole, a cui si aggiungono note speziate; profondo, lungo ed elegante al palato.

Romagna Sangiovese Superiore Oddone 2021 di Tenuta La Viola (Bertinoro)

In questo caso le note floreali sono nette e ben delineate, dall’iris alla violetta, finanche alla rosa; a queste si uniscono profumi di macchia mediterranea e mirto che ritornano al palato. Il tannino è preciso e ben svolto.

Romagna Sangiovese Superiore Federico 2021 di Noelia Ricci / Pandolfa (Predappio)

Profuma di frutto a bacca rossa e nera, ribes, mora selvatica; piacevolissimo, fresco e scorrevole al palato.

Romagna Sangiovese Superiore Il Sangiovese 2021 – Noelia Ricci / Pandolfa (Predappio)

Dinamico e scorrevole, questo Sangiovese profuma di rosa e violette, a cui si uniscono note gradevoli note fruttate. Delicato e di grande bevibilità, ma al contempo saporito e profondo.

Romagna Sangiovese Superiore Tre Rocche 2021 di Fattoria Nicolucci (Predappio)

Rubino scuro, quasi impenetrabile, all’olfatto profuma di mora, e amarena, a cui si uniscono suggestioni di mirto e spezie. Il sorso è deciso e articolato, con un tannino definito e ben gestito. Standing ovation

Romagna Sangiovese Superiore Le More 2021 di Ronchi di Castelluccio (Castrocaro)

Siamo davanti a un’espressione di sangiovese succoso, dal profilo olfattivo che richiama il fruttato di ciliegia rossa e fragola. Al sorso è fresco e slanciato.

Romagna Sangiovese Superiore Vigna dello Sperone 2021 di Treré (Brisighella)

Lungo e pieno nel frutto, con un gradevole floreale di lavanda; potente e materico al palato

Romagna Sangiovese Superiore S Zero Solfiti Aggiunti 2021 di Fattoria Monticino Rosso (Imola)

Anche in questo sangiovese non mancano le note floreali, seguite da note di arancia rossa, piccoli frutti a bacca rossa e mirto. Gradevole al palato.

Romagna Sangiovese Superiore Caciara 2020 – Enio Ottaviani (San Clemente)

Un vino spensierato che profuma di arancia sanguinella e fiore di rosmarino, gradevole e fresco al palato. Standing ovation

Romagna Sangiovese Bertinoro Colombarone 2020 – Tenuta La Viola

Elegante e sfaccettato, un vino dal profilo olfattivo di ciliegia, amarena e delicate sfumature di erbe officinali. Coinvolgente, energetico e di bella personalità. Standing ovation

Romagna Sangiovese Predappio Chiara Condello 2020 di Condè

Elegante e di personalità, mostra all’olfatto un intreccio di sentori floreali e di frutta rossa; sfaccettato, lungo e saporito.

Romagna Sangiovese Predappio Godenza 2020 – Noelia Ricci / Pandolfa

Rubino di buona trasparenza, il Godenza si conferma un vino di grande eleganza, con le sue note fruttate e una delicata speziatura in sottofondo. Al palato il tannino è ben svolto, presente ma di grande freschezza e finezza. Standing ovation

Romagna Sangiovese Superiore Pietro 1904 2020 – Piccolo Brunelli

Anche qui ci troviamo davanti a un sangiovese di grande espressività e decisione, che gioca su note floreali a cui si succedono note fruttate che tornano al palato.

Romagna Sangiovese Marzeno Poggio Vicchio 2020 Fattoria Zerbina

Nato nella vendemmia 2019 da un vigneto storico, la particella 38, sul poggio dell’omonimo podere Vicchio, esprime all’olfatto note di marasca e ciliegia, piacevole, elegante, disteso e lungo. Standing ovation

Romagna Sangiovese Modigliana Vigna Beccaccia, 2020 di Villa Papiano

I vini di Francesco Bordini non sbagliano un colpo, questo sangiovese si mostra discreto nel frutto e nel floreale, con una scia di propoli e pepe bianco. Preciso, lungo e coinvolgente. Standing ovation

Da segnalare anche i seguenti vini, che si sono rivelati altrettanto validi e meritevoli di menzione:

  • Romagna Sangiovese Superiore Doc Natore, 2019 di Galassi Maria
  • Romagna Sangiovese Bertinoro Riserva Doc Ombroso 2019 di Giovanna Madonia
  • Romagna Sangiovese Predappio Doc Predappio 2019 di Conde’
  • Romagna Sangiovese Superiore Riserva Doc “Predappio di Predappio – “Vigna del Generale 2019 di Fattoria Nicolucci
  • Romagna Sangiovese Marzeno Vigna Ca’ del Rosso Riserva 2019 di Ca’ di Sopra
  • Romagna Sangiovese Modigliana Vigna Probi Riserva 2019 di Villa Papiano
  • Romagna Sangiovese Superiore Vigna del Generale Riserva 2016 di Fattoria Nicolucci
  • Romagna Sangiovese Predappio Doc Prè 2019 di Villa Papiano
  • Romagna Sangiovese Superiore Riserva DOC Amarcord d’un Ross 2019 di Trere’
  • Romagna Sangiovese Superiore Riserva Doc Torricello, 2018 di Ballardini Riccardo