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Diario goloso

Messina è la capitale delle cozze in Sicilia. Ecco sei locali dove mangiare le più buone

10 Giugno 2021
Ristorante_Ai_2_Laghi_collage_Florio_IMG_20210605_marcyruggi Ristorante_Ai_2_Laghi_collage_Florio_IMG_20210605_marcyruggi

di Marcella Ruggeri

La pepata o ‘mpepata (in gergo) di cozze cucinata alla marinara o alla tarantina è una delle migliori ricette del messinese.

Ma un ottimo chef, per la riuscita di questo piatto, non può mai rinunciare alla qualità e alla “salute” delle cozze che rappresentano i molluschi ormai più controllati in quel dello Stretto. Rispediamo al mittente la leggenda per cui ci sono mesi speciali per degustarle: il concetto valeva all’epoca in cui questo tipo di mitili cresceva nei Laghi di Ganzirri (nasceva nel piccolo e si maturava nel Grande), pratica vietata da tanti anni e si diceva che il loro consumo deve svolgersi nei mesi senza la “R” (da maggio ad agosto). Ma basta rifletterci per capire che, in tavola dei migliori ristoranti di Messina, le cozze arrivano da altre località quali dalla Sardegna, dall’Adriatico (il grosso da Rimini e Bellaria) ma assumono i sapori e profumi sopraffini del Lago piccolo di Ganzirri, dove completano il ciclo di allevamento e passano dalle vasche di decantazione. Dunque, tutto dipende da come vengono conservate e confezionate. Il mare di provenienza determina in parte il gusto ma poi la coltivazione, firmata Lago di Messina, dipinge anche per le cozze il “terroir”, che come per il vino serve a decifrare il legame con il microclima e il suolo. Quattro le cooperative di cozze. Nel contesto della Riserva Naturale orientata “Laguna di Capo Peloro”, possiamo stilare una nostra classifica dei migliori ristoratori in città esclusivamente per le cozze, una “Top Six best mussels” senza podio ma rigorosamente in ordine alfabetico.

(“Ai 2 laghi” con il titolare Claudio Florio)

Il Ristorante “Ai 2 laghi” (via Lago Grande, 35), con vista sul Pantano Grande di Ganzirri, entra nella “Top Six best mussels” e appartiene al 35enne Claudio Florio – figlio d’arte con una curiosa storia alle spalle. Il nonno Andrea lavorava come cuoco sulle navi passeggeri e la nonna Lucia aveva invece la bottega di generi alimentari nel villaggio Torre Faro, dove la gente faceva la fila. “Mi piace pensare che ci sia una commistione tra lo spirito da commerciante e culinario della coppia – scherza Florio -, trasmesso prima a mio padre e poi a me”. Il primo ristorante del padre a Ganzirri è stata “La Cambusa del vicolo” nel 1998, rinomato anche per le cozze. La location era quella dell’ex Don Pasquale, la cui fama lo precedeva per i tanti eventi organizzati. Nel 2010, si libera un altro locale vicino a quello odierno, così l’attività di “AI 2 laghi” viene alla luce e affidata a Claudio dal 2010 al 2020, sempre in “sold out”. Nel 2020, si decide di unire “La cambusa” con i locali a fianco ed aprire l’attuale struttura rinnovata. Lo chef Carbonaro è una garanzia, sempre lo stesso da 25 anni e di origine ganzirrota. Le cozze del ristorante sono molto richieste da persone che si recano qui apposta, in gruppi numerosi, da Catania, Palermo e Reggio Calabria. Gli utenti fanno anche la cosiddetta ”scarpetta” sia per la pepata con peperoncino rosso, aglio, olio e prezzemolo e quella alla marinara (aglio, olio e “salsa dello chef”). Con la ripartenza, elaborati anche i fuori menù con approvvigionamento del pesce sempre fresco. L’attività “Casa Florio”, adiacente al locale, è stata uno spontaneo ampliamento con pescheria, gastronomia di pesce, preparati crudi da cucinare a casa e salumeria di tonno. Gettonati anche la calamarata con ragù di totano, linguine alla ricciola con la testa della ricciola e linguine all’astice.

(Danny Anna, titolare de “Il Siciliano”)

Il Ristorante “Il Siciliano” che è in pieno centro storico (via Garibaldi 112, a pochi metri da piazza Duomo) è raggiungibile anche a piedi dai crocieristi che sbarcano al porto di Messina ed è la fermata d’obbligo per la buona cucina delle cozze. Il titolare Danny Anna, che ha aperto 15 anni fa, ha gestito per tre anni il “Rais” a Paradiso (sulla riviera nord) nel 2015, distinguendosi sempre per i piatti a base di pesce. Ha comprato il lido “Quarto di Luna” a Contemplazione, in gestione con Bruno Cilento e ha aperto domenica scorsa con ristorante, pizzeria e cocktail bar. “Il Siciliano” cucina 365 giorni l’anno, tranne la notte di Natale e il 31 dicembre. Danny Anna si è avvalso sempre di chef specializzati, come Pippo Ruggeri (lo zio de “I Ruggeri”, altro ristorante famoso in città). Da 12 anni, c’è Fabio Di Stefano che ama la preparazione delle cozze e i loro mille impieghi (fornitore Bardetta) ed è apprezzato moltissimo dai turisti anche per il pesce stocco “a ghiotta”. Nel quotidiano, catanesi, milazzesi e reggini prenotano per queste squisitezze. Al momento, “Il Siciliano” è attivo anche d’estate (sono i dipendenti a turnare per ferie tra luglio e agosto) mentre il periodo di chiusura ferie è tra gennaio e febbraio. Possibilità di parcheggio intorno alla zona del Palazzo del Comune e di piazza Duomo.

(“La Primeria” di Nicola Bardetta)

Il Ristorante “La Primeria” si apre nel cuore del borgo marinaro di Torre Faro (in Via Primo Palazzo 16) con una terrazza sullo Stretto ed è un’azienda a conduzione familiare dei coniugi Nicola Bardetta (anche chef con il “pallino per le cozze”) e Anna Villari. Il locale ha oltre 12 anni e mezzo ed è considerato uno dei migliori della zona, anche per il rapporto qualità – prezzo e l’esposizione incantevole che riempie lo sguardo durante i pasti. Si può mangiare fuori dall’1 aprile alla fine ottobre, anche metà novembre. Il ristoratore ci dà anche una chicca: porterà le cozze anche in un nuovo locale che inaugurerà il prossimo ottobre nella Galleria Vittorio Emanuele III, al posto dell’ex Tagliere “La Primeria” e opererà dall’1 ottobre fino ad inizio aprile. “La Primeria” a Faro nasce con l’impronta di offrire alla clientela solo i primi piatti per circa cinque anni. Si converte al pesce perché la richiesta è pressante cominciando proprio con cozze e vongole e si rifornisce dalla Cooperativa “Farao”. “Per me, cozze e vongole non devono mancare mai in tavola” – dichiara Bardetta. Per lui, una quindicina di cozze crude senza limone al mattino tolgono il medico di torno. Il menù fisso si articola con due pietanze o con tre. L’impepata è il “must”, magari “alla tarantina” (in bianco e pepe nero) o “alla marinara” col pomodoro fresco. Le sue specialità sono cartoccio di mare (una sorta di spaghettoni alla pescatora con cozze e vongole, calamari e gambero bianco con il fumetto di gambero); su venti primi ordinati, 12 sono cartocci e spaghettoni patate e cozze, piatto creato dal padre che era anche istruttore di scuola alberghiera. La particolarità è la “mollica atturrata” (acciuga sminuzzata con aglio e pangrattato bianco). Ancora spaghetti alle cozze “alla ganzirrota. I fuori menù per i clienti abituali.

(“La Sirena” di Nicola Mancuso)

La Trattoria “La Sirena” di Nicola Mancuso (via Lago Grande, 96), che funziona dal 1990, è senz’altro un posto da frequentare per le scorpacciate di cozze, lavora molto d’estate nella terrazza con affaccio sul Lago Grande e in tutte le stagioni a pranzo e cena. Fa il pienone nei fine settimana. Il titolare conduce da solo l’azienda perché i figli vivono fuori e hanno fatto scelte diverse. Ha puntato sulla genuinità dei prodotti creati in maniera semplice, non artefatta. Il menù è allargato a pesce e molluschi. Per le cozze, si confermano all’altezza degli intenditori: “impepata”, spaghetti cozze e vongole, ai frutti di mare (con aggiunta di calamaretti e gamberi). La vongola verace viene prodotta solo dai Laghi di Ganzirri e in pochissimi luoghi in Italia. “Non siamo legati a nessuno per il rifornimento di cozze come per le vongole ma solitamente scegliamo la società “Sacom”, una delle più importanti. Questa serve anche Catania e Palermo”.

(“La Terrazza” di Rossella Startari e Giacomo Mancuso)

Il Ristorante “La Terrazza” (in via Lago Grande, 57) nasce 25 anni fa con i fratelli Marcello e Rossella Startari, che poi si dividono. Marcello costituisce il “Bellavista” con la sua splendida location in via Circuito mentre Rossella resta la proprietaria de “La Terrazza” dal 2011, titolare con suo marito Giacomo Mancuso che è lo chef. Quest’ultimo ha una lunga tradizione e passione per i prodotti del mare, discendente da una famiglia di pescatori perché il padre Pietro Mancuso era una “celebrità” nel villaggio Ganzirri, in quanto proprietario di una feluca. Giacomo non era appassionato di feluche, ma sicuramente ha imparato l’arte della cucina da piccolo e si sbizzarrisce con i frutti di mare, portati anche qui dalla “Sacom”. Il miglior piatto la pepata. A quella tradizionale mescola però pepe rosso e pepe nero, aglio e prezzemolo mentre “alla tarantina” in bianco con parecchi tipi di pepe insieme rosa. Come primo, spaghetti cozze e vongole e spaghetti con i ricci e paccheri gamberi e pistacchio. Bella accoglienza e cordialità della signora Rossella che consiglia il menù in sala, la figlia Annamaria Grasso si occupa della selezione vini. La struttura dotata di due terrazze sul lago (piano strada e al primo piano) non chiude mai per ora, tranne qualche mezza giornata. Lunedì chiusura canonica, ferie a gennaio per 15 giorni.

(“Trattoria del Lago” di Francesco Rando, in foto con Rosalba Mancuso)

La “Trattoria del Lago” (via Lago Grande, 92) esiste dal 1962 quando la padrona dei fornelli era la chef Antonina Caristi ed è un posto tra i migliori in assoluto dove mangiare le cozze a Messina. L’attuale titolare Francesco Rando che è il figlio della Caristi ha preso le redini del locale nel 1975. Il testimone della staffetta in cucina è passato a sua moglie Rosalba Mancuso che ha sicuramente dato il suo tocco personale alla preparazione di piatti a base di cozze. Per quanto l’atmosfera di questo locale appaia spartana e un po’ vintage e i modi del titolare siano un po’ burberi da grande stacanovista, la “Trattoria del Lago” viene inserita nella nostra “Top Six” per l’eccellente qualità dei prodotti, senza contare il richiamo alla semplicità del bianco e azzurro in stile Riserva. È aperta solo a pranzo, il giorno di riposo è il venerdì mentre resta chiusa per ferie nel periodo natalizio dal 20 dicembre al 6 gennaio.

Ristorante ai 2 Laghi
Via Lago Grande, 35 – Messina
T. 090 394127
Sempre aperto
Carte di credito: tutte

Il Siciliano
Via G. Garibaldi, 112 – Messina
T. 090 712852
Sempre aperto
Ferie: tra gennaio e febbraio
Carte di credito: tutte

La Primeria
Via Palazzo, 16 – Messina
T. 090 326029
Chiuso: lunedì
Ferie: i primi 15 giorni di ottobre
Carte di credito: tutte

Trattoria La Sirena
Via Lago Grande, 96 – Messina
T. 090 391268
Chiuso: mercoledì
Ferie: mai
Carte di creito: tutte

La Terrazza
Via Lago Grande, 57 – Messina
T. 090 393626
Chiuso: lunedì
Ferie: gennaio
Carte di credito: tutte

Trattoria Del Lago
Via Lago Grande, 92 – Messina
T. 090 392275
Aperto solo a pranzo
Chiuso: venerdì
Ferie: dal 20 dicembre al 6 gennaio
Carte di credito: tutte