Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 86 del 06/11/2008

DIARIO GOLOSO La scoperta dell’America a tavola

06 Novembre 2008
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DIARIO GOLOSO

Viaggio nei sapori degli States. La bistecca di New York, l’aragosta di Boston: non ci sono solo hamburger e hotdog

La scoperta dell’America a tavola

Non è certo il paradiso dei gourmet, ma anche gli States hanno le loro tipicità gastronomiche e i locali dove può valere la pena fermarsi a mangiare. Tra una visita alla Statua della Libertà o un tour alle cascate del Niagara meglio conservare il tempo per uno spuntino interessante. A New York, per esempio, non ci sono solo hamburger, hot dog e patatine fritte.

La bistecca newyorkese è un souvenir che bisogna portare nel cuore oltre che nella memoria. Un ristorante americano specializzato in questo piatto è il Maloney & Porcelli. In realtà più che un semplice ristorante può essere definito un grande steakhouse, una casa, o per meglio dire, un tempio della bistecca. Il locale si trova nel pieno di Manhattan, a pochi metri dalla Quinta Strada, il cuore commerciale della città. È molto ampio e su due piani, e anche le portate sembrano rispettare le dimensioni del ristorante. La classica bistecca newyorkese per esempio potrebbe accontentare almeno due affamati carnivori. È molto spessa ma al tempo stesso tenera e gustosa. Per chi ama questo tipo di piatti, il Maloney & Porcelli è una tappa da non perdere.
Restando negli Stati Uniti del Nord Est, c’è una città (tra le più antiche del Paese) che è famosa non solo per le università ma anche per l’aragosta. Si tratta di Boston. Non tutti sanno che l’aragosta è il suo piatto tipico e c’è un luogo, altrettanto tipico, dove può essere affascinante mangiarla. È il Quincy Market, la sede dei vecchi mercati generali di Boston che oggi sono stati trasformati in negozi e pub. E mentre nella grande piazza è l’intrattenimento con spettacoli di artisti di strada, danza e musica, a farla da padrone, all’interno dell’edificio, invece, il protagonista è il cibo. Ci sono cucine internazionali e soprattutto il prodotto tipico di Boston, le aragoste. Vengono servite con le pannocchie in un piatto in polistirolo, poi si cerca un tavolo nella zona centrale dell’edificio e cominciano le danze. Già, le danze. Perché non è semplicissimo estrarre la parte commestibile da quello non commestibile e dunque ci si avventura in una lunga serie di contorsioni cercando anche di non sporcarsi troppo. Ma ne vale la pena. Il sapore è ottimo e anche il prezzo è conveniente: appena 15 dollari per un’aragosta intera con l’insalata.
Nel tour degli Stati Uniti, almeno nel Nord Est, non si può non visitare Niagara Falls, una città che in realtà è in territorio canadese, ma giusto al confine con gli States. La principale attrazione sono le cascate, è ovvio, ma per chi ama le scorpacciate alimentari è il caso che prenoti una cena allo Skylon Tower, un ristorante con servizio a buffet in cima a una torre, dove è possibile ammirare lo spettacolo naturale delle cascate del Niagara e al tempo stesso assaporare cibo di qualità in grandi quantità.
Per chi, invece, in America non vuol proprio rinunciare all’hamburger e se ne infischia di tutto il resto, almeno non dimentichi di fare un salto da Johnny Rockets. È una catena di pub dove compare la scritta: “The original hamburger”, uno slogan che non ha bisogno di molte spiegazioni. A Baltimora c’è uno dei Johnny Rockets più famosi. Si trova all’Harborplace, un moderno complesso nei pressi del molo, con due grandi padiglioni. La struttura ospita sia un centro commerciale che un mercato, con negozi, ristoranti e pub. Un po’ di shopping a stomaco pieno.

Gaetano La Mantia