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Cosa bevo

Dalla terra dei rossi il bianco Arneis sapido e delicato

03 Luglio 2008
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    COSA BEVO


Dalla terra dei rossi il bianco

Arneis sapido e delicato

arneisblacb.jpgGiunta ormai alla terza generazione la famiglia Ceretto, titolare dell’omonima azienda Agricola nel territorio di Alba (CN), si distingue, come ogni langarolo che si rispetti, nella produzione dei grandi rossi a base di Nebbiolo e di Barbera; dedica però ingenti energie e investimenti anche ai vini bianchi, tra i quali spicca il Roero Arneis Blangè, derivato dall’omonimo vitigno (uno dei più antichi del Piemonte), speso snobbato dalle guide del settore ma che riscuote un enorme successo tra i consumatori.
Accattivante sin dalla bottiglia, in vetro trasparente con l’etichetta che porta la firma del compianto designer Silvio Coppola, all’esame visivo si presenta di un colore giallo paglierino carico e brillante e di grande limpidezza; l’impatto olfattivo è di notevole ampiezza, con un’iniziale prevalenza di note fruttate di pera, mela, pesca e ananas che lascia poi il passo a sentori floreali di biancospino e violetta. Molto gradevole il sapore, caratterizzato da una sapidità che si intromette nell’equilibrio tra acidità e frutto accentuandone la piacevolezza e da un sapore leggermente amaro che ricorda la mandorla, con un finale che richiama la pera e la mela.
Vino da abbinare a pesci dai sapori delicati come i filetti di sogliola al dragoncello e la spigola cucinata al vapore e insaporita con prezzemolo fresco, è ottimo anche con il classico risotto alla marinara o semplicemente come aperitivo accompagnato da tartine con spuma di tonno o di salmone. Si trova in enoteca a 12 euro.

Gaspare Mazzara