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Cosa bevo

Lo Zibibbo Extra Dry dedicato alle donne

01 Novembre 2013
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Pensato da una donna, dedicato alle donne.

Il nome non poteva che evocare ciò che brilla e fa brillare gli occhi di una signora. Solitario è l'extra dry di Zibibbo firmato da Judeka, cantina di Caltagirone che fa parte della new generation del vino siciliano i cui vigneti ricadono nella Docg più antica dell’Isola, il Cerasuolo di Vittoria. Quella delle bollicine era una strada che Valentina Nicodemo, a capo dell'azienda, sognava di percorrere da quando ha scelto le vigne per dare una svolta alla sua vita: lasciare la cattedra per partecipare al nuovo fermento enologico che dilagava nell'Isola. L’Istinto e il coraggio l'hanno portata a creare una realtà che adesso mette sul mercato 100 mila bottiglie, di cui una parte presente dallo scorso anno anche nella catena Autogrill. La giovane produttrice non ha però mai mollato quel piccolo sogno nel cassetto, per lei il capitolo mancante al racconto della sua Sicilia che oggi porta in giro per il mondo.


Valentina Nicodemo

Non volendo fare passi prematuri, tanto per lanciarsi in una produzione richiesta dal mercato, Valentina si è data innanzitutto il tempo necessario per pensare a queste bollicine che dovevano assolutamente avere il marchio della Sicilia con una veste però originale. Insieme alla sua squadra, composta dal fratello Cesare, il marito e l’enologo Nicola Centonze,  va così alla ricerca del terrorir adatto. Dopo anni lo trova dall'alta parte della Sicilia, a Salemi, nel trapanese. Qui il suolo ricco di scheletro, argilloso e il microclima  che caratterizza queste colline dell’entroterra la convincono a fare il passo, ci sono tutte le condizioni per produrre uno Zibibbo in versione extra dry, fresco, gioviale ed elegante, e il sogno comincia a prendere contorni reali. “Ho sempre pensato che lo Zibibbo potesse mostrare un aspetto diverso da quello che tutti conoscono, un lato fino ad ora rimasto nascosto”, dice Valentina. Anche se può “suonare” come una versione insolita, azzardata, in realtà ci spiega l’enologo “l'altimetria e l’esposizione consentono di non avere una eccessiva carica di zuccheri, un complesso aromatico non invadente con una buona acidità”. Intuizione giusta, almeno così avrà pensato Oscar Farinetti che ha deciso di inserire Solitario come Vino Libero all’interno dei punti Eataly. Degno compagno di momenti spensierati, ideale partner per tutte le tappe di un pasto, viene invece da dire dopo la prima prova d'assaggio.

Gradevole, riempie di vivacità e freschezza il palato. Lusinga l’olfatto con il suo bouquet floreale e ricco di note di pompelmo e frutti esotici. Dna nettamente mediterraneo, regala sensazioni saline e di iodio. Inevitabile sottolineare il carattere femminile: intenso e leggiadro nello spirito. Per ora Valentina di questo Extra Dry ne produce solo 7mila bottiglie, ma in mente già le affiorano altre bollicine. Come ci anticipa “Proveremo a fare anche un metodo classico. Amo i blanc de noir”. Non si ferma, va avanti questa giovane ambasciatrice della Sicilia che da poco ha raggiunto un altro traguardo importante, la realizzazione della propria cantina. Uno spazio di 2500 metri quadrati che accoglierà il gusto a 360 gradi. Non sarà solo la casa del vino ma anche la casa dell'alta cucina che, come già avevamo anticipato, sarà firmata da Domenico Colonnetta e Francesco Patti dello stellato Coria di Caltagirone (per leggere l'articolo cliccare qui). 

Manuela Laiacona