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Cosa bevo

Quando l’eleganza è di razza

23 Ottobre 2008
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COSA BEVO

Quando l’eleganza è di razza

Appassionarsi ai Pinot Nero, cominciare a degustarli e a conoscerli è una delle cose più belle che può accadere ad un enofilo. Non è un mistero che il Pinot Nero, questa varietà di uve capricciosa ed elegante, spesso i tratti caratteriali delle donne più affascinanti, ha fatto la fortuna di una zona della Francia che si chiama Borgogna. Se dici, per l’appunto Borgogna, dici subito grandi e spesso costosi, rossi, tra i più apprezzati al mondo. Tuttavia di Pinot Noir se ne producono anche in altri parti del mondo. Qualcuno ci sta provando per esempio in Sicilia ma siamo ancora agli inizi e studiare un Pinot Nero e un territorio non è cosa da ragazzi. Tra le altre zone del pianeta che più hanno sperimentato il Pinot Nero con validi risultati c’è l’Alto Adige che spesso in questa rubrica ha trovato spazio per etichette di vini bianchi. Quello che ci è piaciuto è il Pinot Nero annata 2006 di Franz Haas, personaggio eclettico e simpatico, titolare di una cantina a Montagna, in provincia di Bolzano. Un anno in piccole botti di rovere, e poi altri 5 mesi in bottiglia, il Pinot Nero rispecchia in pieno le caratteristiche del vitigno: rosso rubino carico ma senza strafare, profumi di lampone e marasche, niente intensità. In bocca morbido e persistente, senza mai invadere troppo il vostro palato. L’eleganza e la sapidità, sono le caratteristiche principali. Col pollo e carni delicate è l’ideale. Costa sui 18 euro in enoteca.
 

F. C.