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Cosa bevo

Un Barbera senza complessi…

18 Aprile 2007
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    COSA BEVO

Un Barbera senza complessi…

barberagiacomoconterno.jpgQuando si parla di barbera si pensa comunemente a un vino rustico, poco elegante, un parente povero insomma degli austeri vini da nebbiolo, primi tra tutti il barolo e il barbaresco. Ma questo vitigno, allevato in un adatto terroir, è capace di dare vini di grande struttura e intensità, in grado di rivaleggiare con tutti i grandi rossi italiani.
Il vino in oggetto, pur essendo considerato il terzo vino di una storica cantina delle Langhe, l’azienda agricola Giacomo Conterno di Manforte d’Alba (Cuneo), è un barbera ricco e suadente, che esprime bene le caratteristiche della Doc che rappresenta. All’esame visivo si presenta di un colore rosso rubino profondo, con archetti pronunciati e unghia brillante; ampio e pulito il bouquet, con note di mora, lampone, prugna e sentori di violetta, e con gradevoli profumi speziati e balsamici tra i quali si distingue con evidenza il pepe nero. All’assaggio prevale una acidità sovrabbondante, tipica del vitigno, che si stempera appena grazie all’apporto di morbidi tannini e del buon tenore alcolico ma che probabilmente andrà attenuandosi con il passare del tempo. Buono il finale, di lunga persistenza, che lascia la bocca pulita e asciutta.
È perfetto con le pappardelle al sugo di lepre e con brasati e stufati di carne e selvaggina. Costa circa 24 euro.

Gaspare Mazzara