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Cosa bevo

Un Dolcetto per tutti i gusti

24 Gennaio 2008
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    COSA BEVO

Un Dolcetto per tutti i gusti

dolcetto_dalba.jpgL’uva Dolcetto, probabilmente il vitigno più diffuso nelle Langhe, di maturazione precoce, dà un vino di bassa acidità che per i piemontesi è il vino quotidiano, da bere a tutto pasto o in compagnia, accompagnato dai salumi e dai formaggi della tradizione locale; quando però il produttore si chiama Elio Altare dell’Azienda agricola Cascina Nuova a La Morra (Cn), maestro riconosciuto dai viticoltori langaroli, il risultato ha poco da invidiare ai più blasonati vini da Nebbiolo.
Nonostante la breve fermentazione, necessaria per domare i notevoli tannini presenti nell’uva, il colore è rosso rubino intenso con riflessi porpora; i profumi che esprime sono intensi e ben delineati, caratteristici del vitigno di provenienza, con note fruttate di mora matura, lampone, prugna e delicati sentori di viola e di erba, con una leggera sfumatura di mandorla. Il sapore è asciutto e caldo, dalla perfetta corrispondenza con gli aromi olfattivi evidenziando al gusto ciliegia e piccoli frutti rossi, con tannini ben presenti ma anche con una gradevole freschezza; il finale è di buona persistenza con retrogusto amarognolo.
È un vino di facile abbinamento con tutti i primi piatti e i secondi piatti a base di carne, ma nella cucina regionale si accosta a meraviglia con la tipica bagna cauda e con il bollito misto alla piemontese. Costa circa 12 euro.

Gaspare Mazzara