Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Cosa bevo

Un raro gioiello pantesco

17 Dicembre 2009
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Un raro gioiello
pantesco

Ebbene sì, non è facile trovarlo. Però, che vino. Per gli amanti delle etichette da meditazione o da dessert non lasciatevi sfuggire il passito di Pantelleria di questa microazienda sull’isola più a sud di Tunisi. Il produttore si chiama Salvatore Ferrandes che tiene a bada – è il caso di dirlo visto le condizioni orografiche e climatiche del territorio – un piccolo vigneto, in tutto poco meno di due ettari. Grazie all’uva vengono fuori circa 7.000 bottiglie di un passito tanto raro quanto buono. Trovate, se siete bravi, l’annata 2005. Ferrandes è un tradizionalista e non cede nulla ai metodi che prevedono la raccolta dell’uva (ne servono oltre 4 chili per un litro), il suo appassimento naturale, la trasformazione in cantina e il lungo affinamento in bottiglia. Giallo ambrato offre profumi di caramello e miele con piacevoli sfumature di tostatura. Finissimo, lunghissimo, vi lascia al palato sensazioni piacevoli che spaziano dai fichi alle carrube. Costa sui 25 euro la bottiglia di mezzo litro.

F. C.