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Cosa bevo

Un Syrah senza eguali

20 Settembre 2007
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    COSA BEVO

Un Syrah senza eguali

soledeipadri.jpgQuando Francesco Spadafora, titolare dell’omonima Azienda Agricola a Monreale (Palermo), mi ha detto che aveva intenzione di produrre un Syrah che potesse rivaleggiare con i grandi vini internazionali della stessa tipologia sono stato alquanto scettico, pensando agli eleganti Hermitage e Cote Rotie della Valle del Rodano, ma quando ho assaggiato per la prima volta il Sole dei Padri mi sono reso conto che il modello seguito era quello dei potenti vini australiani e che avevo davanti un Syrah che probabilmente non aveva eguali in Sicilia per ricchezza e concentrazione.
Il colore rosso impenetrabile e la densità sono così marcati che sembra quasi che il vino non scivoli nel bicchiere; al naso si apre con i caratteristici aromi di more e pepe nero e continua con sentori di prugna, ciliegia sotto spirito, tabacco, vaniglia e aromi balsamici di eucalipto. Il sapore è molto intenso e complesso, con tannini ben presenti ma che non disturbano il delicato equilibrio gustativo e con un finale pulito e molto persistente. Oggi faccio a Francesco quei complimenti che non gli ho mai espresso, consapevole che questo vino migliorerà nei prossimi 10 anni. Lo trovo magnifico con le costolette di agnello alle erbe fini e con il classico capretto al forno alla siciliana. In enoteca si trova a circa 35 euro.

Gaspare Mazzara