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Cosa leggo

Cuor di gianduia

22 Novembre 2007
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    COSA LEGGO

Cuor di gianduia

gianduiotto.jpgBasta sfogliarlo e ti fa venir voglia di tuffarti in un mare di cioccolato. Tra colate di cacao, budini, torte e zabaioni. Dolci prelibati, resi ancor più irresistibili da un unico comune denominatore: il gianduiotto. Al quale sono dedicate le 191 pagine di un libro, “Gianduiotto mania” appunto, che racconta “la via italiana al cioccolato: storia, fortuna e ricette” della pralina tipica di Torino. Clara Vada Padovani e Gigi Padovani, gli autori, svelano, per esempio, che il gianduiotto ha tre segreti: non deve pesare più di 12 grammi, deve avere una forma, quella inconfondibile ormai da 150 anni, a barchetta rovesciata, e profumare intensamente di nocciole.
E allora ecco una squadra di chef lì a proporre ricette che declinano gli usi più diversi del cioccolatino, cremoso e che si scioglie in bocca, per creare trionfi di pasticceria all’insegna di gianduia. Tra le pagine anche menu storici dove il dolcetto è protagonista, foto e documenti antichi, e le testimonianze “gustose” di alcuni personaggi noti nel mondo dello spettacolo. Non solo. Nel libro c’è anche la spiegazione, corredata da immagini eloquenti, della lavorazione della prelibatezza torinese.
Avvertenze per l’uso. Il libro, meglio leggerlo a centinaia di chilometri da bar e pasticcerie…

Vicky Sorci