Cosa leggo
COSA LEGGO
Quando il racconto
diventa una ricetta
Una raccolta di racconti accompagnati da una semplice ricetta. È “La vendetta della melanzana”, il lavoro di Bubul Sharma, la scrittrice indiana famosa per il suo Banana-flower. Pubblicato da Marcos y Marcos, non si tratta di un libro di cucina. I racconti hanno una loro trama autonoma, anche se l'arte culinaria sembra molto importante in tutte le storie.
È un susseguirsi di personaggi che inseguono ognuno il proprio destino, muovendosi tra modernità e riti antichi, tra i profumi del coriandolo, del cumino e dello zenzero, ma anche delle ghirlande di fiori che si trovano negli appartamenti. Personaggi che vivono tra le modernità e la frenesia della vita quotidiana. L'amore tra uomo e donna, tra nonni e nipoti, tra padroni e servi, è un sentimento diffuso. Così come diffusa è la passione per il cibo.
E la raccolta di racconti è piena di aromi misteriosi e spezie tentatrici, più che altro di origine indiana, che filtrano da cucine segrete, invadono le strade. Ricordi e sogni si confondono con il piacere del cibo tra colori e rumori di stoviglie. La curiosità del lettore viene stuzzicata ancora di più al termine di ogni racconto con le ricette, sempre indiane, da seguire passo dopo passo. Nei racconti c’è molta ironia e la forza della campagna indiana, così come vuole Bubul Sharma, nata a Delhi, dove vive e lavora.
Uno dei racconti si intitola “Ditelo con i cavolfiori” e dà bene il senso dell’intreccio tra letteratura e arte culinaria realizzato da Bubul. Ecco alcune prime righe: “Finocchio, senape, cumino e anice gettati nell'olio di senape bollente. Si sprigiona un aroma pungente, avvolge la testa di Dida e procede fino a noi. Io e il mio fratellino ci allunghiamo in avanti, attenti a non valicare la linea invisibile che separa la cucina della nonna dal resto della casa. Nessuno ha il permesso di entrare in quel locale stretto e buio, spazzato e lavato quattro volte al giorno da Dida. Cipolle, aglio, carne, piatti di vetro e servi non hanno mai varcato la soglia; però ci vive un topolino, talvolta lo vediamo, ci spia da dietro una fila di recipienti di ottone”.
Il libro, 187 pagine, fa parte della collana “Gli Alianti”. Costa 14 euro e la prima edizione è datata 2001.
Ca. F.
COSA LEGGO
Quando il racconto
diventa una ricetta
Una raccolta di racconti accompagnati da una semplice ricetta. È “La vendetta della melanzana”, il lavoro di Bubul Sharma, la scrittrice indiana famosa per il suo Banana-flower. Pubblicato da Marcos y Marcos, non si tratta di un libro di cucina. I racconti hanno una loro trama autonoma, anche se l'arte culinaria sembra molto importante in tutte le storie.
È un susseguirsi di personaggi che inseguono ognuno il proprio destino, muovendosi tra modernità e riti antichi, tra i profumi del coriandolo, del cumino e dello zenzero, ma anche delle ghirlande di fiori che si trovano negli appartamenti. Personaggi che vivono tra le modernità e la frenesia della vita quotidiana. L'amore tra uomo e donna, tra nonni e nipoti, tra padroni e servi, è un sentimento diffuso. Così come diffusa è la passione per il cibo.
E la raccolta di racconti è piena di aromi misteriosi e spezie tentatrici, più che altro di origine indiana, che filtrano da cucine segrete, invadono le strade. Ricordi e sogni si confondono con il piacere del cibo tra colori e rumori di stoviglie. La curiosità del lettore viene stuzzicata ancora di più al termine di ogni racconto con le ricette, sempre indiane, da seguire passo dopo passo. Nei racconti c’è molta ironia e la forza della campagna indiana, così come vuole Bubul Sharma, nata a Delhi, dove vive e lavora.
Uno dei racconti si intitola “Ditelo con i cavolfiori” e dà bene il senso dell’intreccio tra letteratura e arte culinaria realizzato da Bubul. Ecco alcune prime righe: “Finocchio, senape, cumino e anice gettati nell'olio di senape bollente. Si sprigiona un aroma pungente, avvolge la testa di Dida e procede fino a noi. Io e il mio fratellino ci allunghiamo in avanti, attenti a non valicare la linea invisibile che separa la cucina della nonna dal resto della casa. Nessuno ha il permesso di entrare in quel locale stretto e buio, spazzato e lavato quattro volte al giorno da Dida. Cipolle, aglio, carne, piatti di vetro e servi non hanno mai varcato la soglia; però ci vive un topolino, talvolta lo vediamo, ci spia da dietro una fila di recipienti di ottone”.
Il libro, 187 pagine, fa parte della collana “Gli Alianti”. Costa 14 euro e la prima edizione è datata 2001.
Ca. F.
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