Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Dove bevo

Vuoi un cocktail ad Amsterdam? Tre indirizzi da non perdere

27 Dicembre 2017
thumbnail_1 thumbnail_1

di Costanza Gravina, Amsterdam

Amsterdam è la città dei Paesi Bassi conosciuta da tutti per le biciclette; il famoso marchio di birra; i coffee shop, dove vige la libertà di fumo e il quartiere a luci rosse, una delle principali attrazioni per i numerosi turisti che ogni anno affollano le strade della città.

Ma guardando oltre le pinte di bionda, superata la nube di fumo dei coffee shop, dietro il riverbero delle luci rosse, è possibile scorgere un aspetto della città molto meno chiacchierato forse perché non troppo conosciuto, seppur così ben definito e sofisticato: il lato mixologist di Amsterdam. Proprio così, la capitale olandese “l’arte del miscelare” ce l’ha nel sangue. Forte della presenza di storiche distillerie, accessibili anche ai visitatori, come ad esempio la Wynand Fockink a due passi da piazza Dam; le quali aprono la porta al mondo dei distillati, dei liquori con fragranze floreali e speziate ma soprattutto al mondo del Jenever, il tipico liquore olandese al ginepro nonché il padre del gin. Perdendosi tra vicoli che costeggiano i canali della città che vanta una delle vite notturne più vivaci e frenetiche d’Europa è possibile scovare bar davvero preziosi per i “cocktail addicted”. La scelta è ampia, dai più conosciuti e battuti a quelli di nicchia, in cui ogni dettaglio è una sorpresa, passando attraverso secret bar dall’accesso misterioso.


(Door74)

Uno di questi è Door74, una volta davanti al grande portone nero al numero 74 di Reguliersdwarsstraat, non c’è nessuna insegna e nessuna indicazione fuori. Basta non demordere, non è chiuso né si è trasferito altrove. È sufficiente suonare un piccolo campanello per avere accesso al locale. Nulla di losco, si tratta semplicemente di un “secret bar”, uno di quei bar che funziona per “passaparola” o “speakeasy” evocando quasi gli anni del proibizionismo. Il colore predominante è il nero da cui spiccano i divanetti rossi e l’atmosfera è intima e soffusa. Il bancone sfoggia distillati di ogni genere alternati a bitter artigianali con le essenze più svariate, dal cioccolato ai frutti più impensabili, in un lavoro di squadra volto ad esaltare al massimo il gusto del drink. Il menù è diviso ironicamente in tre categorie in base alla prestanza alcolica del bevitore: Heroic, per i temerari; Determinated, per quelli che “è l’ultimo della serata” e Merciful o misericordiosi, per chi vuol stare allegro ma con giudizio.

Iniziando da un “Merciful”: Hide in my Hortus, cocktail leggero e floreale come un giardino, a base di rum bianco, lime, orzata, rabarbaro e zenzero. Per poi arrivare ad un “Heroic”: DreamTEA’ms Old Fashioned, drink forte e deciso creato per gli amanti dei liquori, a base di bourbon riserva, un liquore artigianale a base di tè nero in infuso con pan di zenzero e scorza d’arancia, sciroppo d’acero e ultimato con bitter al whisky invecchiato in botte.


(The Tailor)

The Tailor invece, è lo storico cocktail bar dell’NH Collection Grand Hotel Krasnapolsky di piazza Dam, a due passi da una delle famose distillerie da cui provengono molti liquori lì utilizzati. L’imponente bancone del bar vede l’alternarsi di due o tre barman che si muovono in una cornice di specchi e bottiglie, divani in pelle chiara e un’aria che sa di storia. La lista dei cocktail , frutto della collaborazione con la mixologist Tess Posthumus e fatta su misura per The Tailor, propone una divisone dei cocktail in base alla sensazione predominante, associando ogni categoria ad un tessuto. Cashmere per condizioni strong;  seta per i floreali, fruttati e frizzanti; cotone per fresh and easy drink ed infine canapa per gli erbacei e speziati.  Dalla lista spicca il Traveling Rose, un drink dalla fragranza floreale a base di gin, liquore olandese alla violetta, succo di limone, champagne e bitter al profumo di rosa che viene nebulizzato sul bicchiere prima iniziare a bere. Ed il Bitterkoekjes Sour, un sour drink a base di rum, sciroppo di vaniglia, albume, succo di limone e liquore artigianale all’amaretto. Appartenente alla lista degli erbacei e speziati.


(Rosalia's Menagerie)

Si affaccia su un canale molto suggestivo il terzo cocktail bar, Rosalia’s Menagerie. Un  piccolo bar dall’atmosfera calda e confortevole, la sensazione è quasi quella di essere a casa di amici. In ogni tavolo ci sono giochi da tavola come scacchi, dama o un semplice mazzo di carte. A riscaldare gli animi dal freddo della città i cocktail del barman Wouter, simpatico e creativo il quale, oltre a proporre un’originale cocktail’s list, si diverte ad improvvisare drink inediti in base ai gusti del bevitore che si trova davanti, il tutto accompagnato da ostriche fritte e crocchette di formaggio olandese e mostarda. Uno dei “drink con dedica” improntati sul momento e perfettamente al passo con le attuali tendenze mixology, è un cocktail in coppa a base di un mescal artigianale e vermouth rosa, particolare ed equilibrato.  

Door74
Reguliersdwarsstraat n74, Amaterdam
0031 6340451
Orari: domenica-giovedì 20-3; Venerdì e sabato 20-4

The Tailor
Dam 9, Amsterdam
0031 20 554 6114
Orari: dal lunedì al sabato 17-1; Domenica 17-00

Rosalia’s Menagerie
Kloveniersburgwal 20, Amsterdam
0031 20 330 62 41
Orari: lunedì-giovedì 18-00; Venerdì e sabato 18-2