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Il benessere del corpo e dell’anima: Mame Ostrichina non è il solito ristorante

30 Novembre 2018
Monica_Neri_nel_suo_Mame_Ostrichina Monica_Neri_nel_suo_Mame_Ostrichina


(Monica Neri)

di Fosca Tortorelli, Napoli

Monica Neri, imprenditrice, ristoratrice, studiosa di civiltà orientali, ha studiato e vissuto in Francia e in Giappone. Le sue esperienze internazionali si riflettono ampiamente nel suo nuovo locale di via Carlo de Cesare a Napoli. 

Aperto lo scorso ottobre, il Mame Ostrichina vuole essere uno spazio multifunzionale pensato per il benessere del corpo e dell’anima, un luogo accogliente e ospitale dove ritrovare ristoro. Già dal nome, composto di due parole, si evince la filosofia del luogo: mame infatti si riferisce al fagiolo, da intendere come seme e quindi richiamo ai cicli della terra, ad una alimentazione sostenibile attraverso l’uso di prodotti a basso impatto ambientale; Ostrichina vuole ricordare e rendere omaggio a Re Ferdinando IV di Borbone, che nel 1764 decise di valorizzare lo specchio lacustre del Fusaro, introducendovi la coltivazione delle ostriche – di cui era ghiotto- realizzando la Villa chiamata Ostrichina, situata sul Lago del Fusaro di fronte la Casina Vanvitelliana.

Un luogo che strizza l’occhio ai concetti dei cicli lunari e a una filosofia legata alla biodinamica, dove la proposta gastronomica spazia dalla cucina vegetariana a quella d’impronta mediterranea e incontra quella più propriamente orientale,


(Sushi&Susci)

in un gioco di contaminazioni come nel sushi&susci che prosegue la linea del sushi tradizionale e si apre a roll innovativi;


(Ostriche)

non mancano in carta diverse tipologie di ostriche, come le Fine de Claire, Bouzigues, le Sandalia, le Belon, le Isigny e le Gigas,


(Ceviche)

piatti d’impronta vegetariana e vegana anche da asporto e interessanti portate fusion come la “Ceviche” di tonnetto con mango e creaturine dell’orto”,


(Mazzarella)

o la “Mazzarella” (gambero rosso di Mazara del Vallo, guacamole, gelo di more, chips di riso, platano e batata)


(Pollok alla diavola)

e ancora il “Pollok alla diavola” a base di astice, barbabietola al wasabi, purea di edamame e maionese di astice. In cucina si affiancano lo chef napoletano Fabio Borruso e lo Chef Alejandro Aguirre, ciascuno con la propria impronta ed esperienza. Al piano inferiore si apre uno spazio introspettivo con una sala dedicata sempre alla ristorazione ed altre due dove si svolgeranno momenti di meditazione, percorsi di scrittura autobiografica, incontri di gioia e tanto altro. Il tutto rientra nel progetto ideato dalla titolare che prende il nome “Magna Mater”, rivolto ai napoletani, ma anche ai turisti al fine di diffondere la valorizzazione dei prodotti attraverso il progetto di alimentazione sostenibile a basso impatto ambientale, limitando l’uso di prodotti industriali ed eliminando carni e prodotti ittici allevati, mirando alla cura dell’individuo e del collettivo. Mame Ostrichina vuole quindi diventare un punto di riferimento per il benessere del corpo e della mente con uno sguardo innovativo e sostenibile.

Mame Ostrichina
Via Carlo de Cesare, 52 – Napoli
t. 081 18165838
Chiuso: domenica
Ferie: variabili
Carte di credito: tutte
Parcheggio: no