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La pizza “popolare” e “democratica” di Berberè: le nuove proposte della pizzeria romana

27 Novembre 2019
Salvatore_e_Matteo_Aloe Salvatore_e_Matteo_Aloe


(Salvatore e Matteo Aloe)

di Fabiola Pulieri, Roma

Divertente, allegra, colorata, gustosa, buona e invitante, in due parole: “popolare” e “democratica” nel senso che è accessibile a tutti i palati. 

Così è la pizza che si può mangiare nella pizzeria Berberè di Roma: soffice dentro e croccante fuori, con un bel cornicione alveolato e un topping ricco di sapori, molti provenienti da presidi slow food e biologici. L’impasto è realizzato con farine semi integrali biologiche macinate a pietra, con base di lievito madre che riposa almeno 24 ore a temperatura ambiente controllata, tra i 20 e i 24 gradi, che consente alla pizza di ottenere una consistenza unica. “Per riuscirci, abbiamo usato tutte le nostre competenze e abbiamo studiato e lavorato tanto per capire come funzionava l’affascinante alchimia della fermentazione e abbiamo viaggiato per tutta Italia cercando i prodotti migliori che ogni regione poteva darci”. Queste le parole di Matteo Aloe, che è l'ideatore del format insieme al fratello Salvatore.

I due impavidi fratelli Aloe infatti, calabresi di nascita, bolognesi di adozione e cittadini del mondo per vocazione, trasferitisi a vivere a Bologna ai tempi dell’Università erano, come tanti giovani studenti fuori sede, squattrinati ma ricchi di idee e buona volontà che hanno convogliato sul progetto Berberè. Dal 2010 ad oggi, uno chef e l’altro imprenditore, Matteo e Salvatore hanno già aperto 11 pizzerie in Italia e 3 a Londra, hanno impastato e creato tantissimi tipi di pizza e hanno deliziato il palato di moltissime persone che nel tempo stanno comprovando di amare la loro pizza “Pop”. Anche il pubblico romano a due anni dall’apertura sta dimostrando di apprezzare tantissimo l’allegria del locale, la genuinità degli ingredienti, l’artigianalità della pizza e soprattutto le ultime novità: la pizza fritta e le proposte fuori menù per Natale, che si potranno degustare dal 25 novembre al 6 gennaio.


(Pizza bufala – Berberè)

L'idea della pizza fritta è nata per venire incontro alle esigenze dei cittadini della Capitale, che sono abituati a mangiare un antipasto, un fritto, una bruschetta, qualcosa prima della pizza ed è così che Matteo e Salvatore hanno pensato di accontentare i clienti, utilizzando lo stesso impasto che si usa per le pizze, ma in formato ridotto e fritto anziché messo in forno.


(Pizza fritta – Berberè)

L'esperimento proposto in tre versioni, montanara, crudo e stracciatella e bufala, acciughe e origano, è indubbiamente riuscito, anche se richiede qualche ulteriore perfezionamento per raggiungere i livelli della pizza fritta napoletana. 


(Pizza di Natale – Berberè)

Ottima invece la pizza fuori menù creata in occasione delle feste natalizie con fiordilatte, radicchio tardivo, salame piccante, taleggio e saba che Matteo scherzando racconta di essere andato a prendere direttamente in Sardegna.


(Pizza crudo e stracciatella – Berberè)

Da assaggiare sicuramente la pizza crudo, stracciatella, fiordilatte e olio all'arancia in cui la sapidità del prosciutto di Norcia si sposa benissimo con la dolcezza agrumata dell'olio aromatizzato all'arancia creando un abbinamento delizioso. La più famosa in assoluto invece sembra essere la salsiccia e parmigiano con salsiccia di mora romagnola Zivieri, parmigiano reggiano stagionato 24 mesi e semi di finocchio. 


(Crostini con acciughe di Cetara – Berberè)

Da bravi meridionali “emigrati” i fratelli Aloe non hanno tralasciato di inserire nel menù la pizza con la 'nduja e nella sezione dei cicchetti i crostini con le acciughe di Cetara, burro e scorza di limone. Per le pizze si possono richiedere anche impasti alternativi creati con cereali diversi dal grano come l’enkir e il farro o con idrolisi degli amidi, una tecnica di lievitazione antica, totalmente priva di lieviti aggiunti, basata sul processo di auto fermentazione del grano spezzato.


(Panettone con castagne arrosto e vaniglia – Berberè)

E per finire in dolcezza non può mancare il dolce firmato Luigi Biasetto che in questo particolare periodo dell'anno non può che essere il panettone per l'occasione farcito con castagne arrostite e vaniglia: una vera goduria.

Pizzeria Berberè
Via Mantova, 5 – Roma
T. 06 45654390
www.berberepizza.it
aperta tutti i giorni dalle 12,30 alle 14,30 e dalle 19 alle 23,30
80 posti a sedere + dehor 30 posti 
Carte di credito: tutte
Parcheggio: no