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Dove mangio

A San Vito Lo Capo la granita più buona

07 Agosto 2012
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In Sicilia, lo sappiamo tutti, il primato della granita lo detiene la parte orientale, la provincia di Messina e di Catania.

Ma il podio non è mai un approdo scontato e sicuro per nessuno, a contenderselo sono sempre in tanti, i migliori. Così anche il baluardo inespugnabile di questa specialità ogni anno, con l’arrivo della bella stagione, vede affacciarsi gelatai da ogni angolo dell’Isola, armati di pozzetto nel tentativo di strappargli la nomea iridata. Sono però effettivamente pochissimi i casi che riescono nell’impresa.

Una gelateria davvero da temere, avversario di tutto rispetto, c’è e la troviamo cambiando rotta, andando verso la parte opposta dell’Isola, verso l’estrema punta occidentale, dove anche il provetto gourmand estimatore della granita rimarrebbe sorpreso. Il luogo dove fermarsi per averne la prova è San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani. La località con la spiaggia a cinque stelle, conquistate quest’anno, è la meta gastronomica conosciuta da tutti per il cous cous a cui è dedicata la competizione internazionale del Cous Cous Fest, per il pane cunzatu e per il Caldo Freddo, la coppa gelato “must” dopo la giornata di mare, non di certo è rinomata per la granita. Invece proprio qui si trova quella più buona, almeno di questa area di Sicilia. E il comparativo di maggioranza non è affatto un azzardo. Una fuori classe rispetto a quelle servite nei tanti tavolini all’aperto che popolano strade e piazze. Perché a prepararla è una persona che letteralmente la fa da una vita, da quando aveva nove anni.  


Granite gusto caffè, mandorla e gelsi

Natale Pizzimenti è il titolare del Bar La Sirenetta, “quello all’angolo antistante la spiaggia, quello dove fanno il Caldo Freddo”, tanto per usare la classica indicazione che si dà al forestiero appena arrivato che chiede di un posto dove gustare qualcosa di buono. E’ un figlio d’arte, di uno dei primi gelatai di San Vito Lo Capo, il signor Gabriele, chiamato da sempre dai compaesani, in modo bizzarro, Adele. Adesso è lui che gestisce il bar prendendo il posto del papà anche davanti alla macchina del gelato e al pozzetto della granita. Un trono ceduto, ma non del tutto, perché a supervisionare c’è sempre Adele, che non vuole andare in pensione e preferisce rimanere al locale per godersi l’andirivieni degli avventori. “Mio padre è il maestro della granita – esordisce Natale Pizzimenti -. Lui mi ha trasmesso quest’arte. Il segreto sta nel miscelare la giusta quantità di zucchero e di acqua e nella qualità dell’ingrediente. Ho cominciato ad aiutarlo a farla quando ero bambino. Entravo in laboratorio e mi metteva subito a miscelare. Tanto che faccio oggi tutto ad occhio, non ho bisogno di alcun strumento. La granita è una specialità di famiglia, così come il gelato, ed è il prodotto a cui sono più legato e di cui vado orgoglioso”.


Natale Pizzimenti con il padre Gabriele

Il gusto rappresentativo di questa passione è quello al caffè. “E’ il gusto storico, il più richiesto. Lo faccio utilizzando l’espresso e usando pochissimo zucchero”, prosegue il gelataio. Il gusto alla mandorla invece è tra i più “irresistibili”, non ha quel tipico aroma di marzapane comune a molte granite alla mandorla, si sente l’essenza delicata, non troppo dolciastra del suo latte, la freschezza del frutto viene poi esaltata dalle mandorle spezzettate con cui la granita viene amalgamata. Consigliata anche a chi non è amante di questo gusto. Per rendere intrigante poi l’assaggio, per conferirgli tutto il sapore della sfida, si invita a ordinarla insieme al gusto caffè, l’abbinamento tradizionale chiesto dai catanesi.


Natale Pizzimenti con la moglie Daniela Buscaino

La granita ai gelsi è “commovente”, e invito gli appassionati del frutto a trovare altra descrizione migliore dopo averla gustata. E’ un ritorno indietro nel tempo, nelle campagne assolate, ai momenti delle scorpacciate sotto le fronde del grande albero completamente imbrattati dal succo dei gelsi. Il limone è semplicemente ed esattamente come “la granita di papà”. Il gusto appannaggio dei padri di famiglia (quale padre siciliano non si è cimentato almeno una volta nella preparazione della granita al limone?), è riproposto in questo bar. Succo di limone, zucchero quanto basta, essenza e consistenza “di casa”.


Granita bigusto gelsi e mandorla

La Sirenetta è un posto dove si deve andare almeno due volte, una per gustare la granita e l’altra per assaggiare il Caldo Freddo. E’ praticamente impossibile trovare qualcuno che non sia rimasto folgorato da questa coppa gelato. Nata proprio alla Sirenetta, studiata e messa a punto dal signor Gabriele. Da quando è stata proposta al pubblico non ha mai smesso di essere la specialità più richiesta di San Vito Lo Capo. Si può ordinarla con i gusti che si preferiscono ma la variante originale prevede il gelato al caffè. E così si compone: gelato al caffè, un cuore di pan di spagna al rum e panna montata e sopra un’abbondante colata (pura gioia per i golosi) di cioccolata fusa e cremosa. La sola descrizione rende superfluo ogni altro commento.

C’è un momento in particolare della giornata  che rende questi assaggi indimenticabili: l’ora del tramonto, quando la mente è ancora inebriata dallo scenario, unico al mondo, che offrono le calette della Riserva dello Zingaro o dalla movida diurna che anima il litorale di San Vito Lo Capo. Si affonda il cucchiaino, ci si abbandona al primo brivido e solo allora si comprende che non potrebbe esserci modo migliore per gustarsi questo piccolo angolo di Sicilia. 

M.L.

Gelateria La Sirenetta
Via Savoia, 2 
91010 San Vito Lo Capo (Tp)
Tel. 0923 974386
mail: gelaterialasirenetta@virgilio.it