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Dove mangio

Al Rosmarina, tra spezie, sperimentazioni e materie prime legate al territorio siciliano

23 Agosto 2019
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(Maurizio Stabile, Filippo Stabile e Giovanni Pirrone)

di Stefania Petrotta, Castellammare del Golfo (Tp)

Narra il Pitrè, nella sua raccolta “Fiabe, novelle e racconti popolari siciliani” del 1875, di una bellissima fanciulla che veniva fuori dalle fronde di una pianta di rosmarino al suono delle note di uno zufolo. 

Ma sebbene la fiaba abbia incantato i titolari del nuovo ristorante a Castellammare del Golfo in provincia di Trapani, non è questo l’unico motivo per la scelta di questo nome. “Oltre a questa ragione per così dire poetica – spiega Maurizio Stabile, uno dei soci – c’è anche il fatto che rosmarina è il nome del rosmarino in dialetto siciliano. Di questa pianta amiamo il profumo e il fatto che cresca spontanea in tutta la Riserva dello Zingaro e, per questo, è una pianta che sentiamo molto nostra. Infine, la zona del porto, dove sorge il nostro locale, viene chiamata la Marina dagli abitanti di Castellammare e quindi ci piaceva il gioco di parole”. Ed effettivamente il ristorante è in una posizione davvero invidiabile: il mare di fronte col piccolo porto e il castello che lo sovrasta in una zona che è una delle passeggiate preferite da turisti e oriundi.


(Gianni Grillo)

Il locale è molto accogliente, il dehors valorizzato da un’illuminazione che mette in risalto ogni singolo tavolo, il design moderno e accattivante a partire già dalla mise en place. Sono quattro i titolari, tutti provenienti dal mondo della ristorazione e del catering: Gianni Grillo, che di Rosmarina è anche lo chef, Filippo e Maurizio Stabile e Giovanni Pirrone. “La nostra – continua Maurizio – vuole essere una cucina di qualità che si ispira alla ristorazione mondiale, ma con materia prima quasi esclusivamente siciliana. Il nostro chef, prima di lanciarsi con noi in questa avventura, aveva un piccolo laboratorio gastronomico nel quale accoglieva sei ospiti per volta e proponeva loro una cucina di sperimentazione, tra fermentazioni e denaturazioni di proteine, in una specie di gioco gioioso che oggi ritroviamo anche nel nostro menù”.

E i piatti sono effettivamente particolari, ma di sostanza, con un uso sapiente delle spezie che richiamano profumi arabi ormai parte integrante della tradizione culinaria siciliana. Come il cono gelato: cialda alla curcuma, tartare di tonno profumato al lime, gelato di bufala, olive essiccate ed erba cipollina in un abbinamento fresco e innovativo nel proporre il tonno crudo.

O la “Dedica a Monte Inici”, una delle montagne che circonda Castellammare del Golfo, risotto con vellutata di patate alla nocciola, tartare di gamberi, finta terra di pane profumata al timo, salsa al basilico e bottarga in cui i sapori vengono esaltati attraverso l’incontro tra la terra e il mare. In cucina, una brigata di quattro elementi, mentre in sala sono in tre ad offrire un servizio attento e cordiale. Carta dei vini da incrementare con prevalenza di grandi aziende siciliane ma non solo. La scelta dei vitigni attinge per lo più da quelli del territorio trapanese mentre le bollicine sono quelle dell’Etna. Prezzo 40 euro circa. 

Rosmarina
via don L. Zangara, 53 – Castellammare del Golfo (Tp)
t. 328 6958079
Chiuso: lunedì a pranzo
Ferie: febbraio
Carte di credito: tutte tranne American Express e Diners
Parcheggio: no, ma è possibile prenotare il posto auto in un parcheggio all’ingresso del paese e il servizio di transfer da e per il ristorante