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Dove mangio

Casale Ferrovia, tappa a ridosso dei binari per il viandante gourmet

11 Luglio 2014

La luce dell’alto Salento, il vento tra gli ulivi secolari, i binari e un vecchio casello.

Ecco il preludio scenografico di un assaggio di Puglia, a pochi chilometri da Carovigno, che sa tanto di casa e ha tutto dell’amore coniugale.

Casale Ferrovia è l’osteria per chi è alla ricerca di mete gustose e dove il palato più navigato di sicuro non si annoia. Non solo un luogo per scoprire le tradizione culinaria casalinga, l’antica struttura riprende vita come vecchia locanda, per offrire un soggiorno gourmet al viandante, nove le camere. Il corpo adibito a ristorante è corredato di pochi tavoli, una trentina di posti a sedere, mentre nei mesi estivi ad ospitare i commensali c’è anche un dehors .

L’ambiente con i tetti alti riprende gli interni delle antiche dimore pugliesi. Trine, maioliche, colori pastello e il bianco rendono raffinata e mediterranea l’atmosfera. Il servizio ricorda in ogni gesto l’ospitalità del Meridione. In sala si muove con discrezione Giuseppe Galeone, il titolare. I panni dell’oste li veste con eleganza. Dietro al portamento da gentleman c’è una lunga dedizione alla ristorazione. Galeone è conosciuto ai più per il Castelletto, locale che ha gestito a Carovigno per quindici anni. Il nuovo capitolo lo affronta adesso con sua moglie Maria. E’ lei che opera ai fornelli per riportare in auge vecchie ricette del territorio e valorizzare ortaggi, pescato ed altri tesori d’alto artigianato agroalimentare locali. Non si è formata come cuoca, non ha mai indossato la toque prima di imbarcarsi in questo progetto per fare squadra con il marito. E’ autodidatta, animata da passione e dotata di talento. Tocco leggero, oculatezza, equilibrio e freschezza, sono le chiavi di lettura dei suoi piatti. L’affresco servito è dei più didascalici ed emozionanti di questa terra. E si perdoni la retorica, dei più genuini. Figura esile e sorriso sincero, Maria è un tesoro nascosto e forse anche per questo quello che mette nel piatto sembra avere un gusto più buono. Insomma, un godimento inaspettato, non annunciato.

Il soufflé di bietole selvatiche su pappa al pomodoro è la prima incursione nella memoria culinaria ad apertura del pasto. Entrée delizioso, d'obbligo la scarpetta.

Come primo a cui non rinunciare, segnaliamo gli gnocchi di peperoni con pomodorino Fiaschetto, rucola selvatica e schiacciata di ricotta: ricco; fresco; un solo monosillabo, “sud”. Il cappello crudo cotto in agrodolce con cucumarazzo, è invece la prova provata della bravura di Maria che dimostra maestria anche nei dessert.

Il semifreddo di ciliegie e arachidi salate è il finale che fa sospirare, cremosa gratificazione a quel sorriso comparso all'antipasto e mai più dileguatosi. Curata e ampia la carta dei vini, con oltre 400 etichette. Trionfa la Puglia, piccoli produttori, grandi brand, ed è ben rappresentata tutta l'Italia.

Manuela Laiacona
 

Casale Ferrovia
Via Stazionre Sp 34
Tel. 0831 990025
Costo medio di un pasto: 35/40 euro
Chiusura: lunedì
Ferie: variabili 
Carte di credito: tutte
http://www.casaleferrovia.it/
info@casaleferrovia.it