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Pasta, tenerumi e gamberi valgono il viaggio. La bella conferma del ristorante La Battigia

17 Luglio 2018
Rosario_Siragusa Rosario_Siragusa


(Rosario Siragusa)

A voler semplificare gli chef si possono dividere in due categorie. Quelli famosi che a volte la fama non la meritano. E quelli che non sono famosi e invece meriterebbero maggiore visibilità. 

Perché magari non vanno sotto i riflettori però sono bravi, grandi lavoratori, forse un poco timidi, ma certamente capaci di regalare una bella suggestione, un piatto piacevole, un pizzico di allegria. A questa categoria, formata da tanti bravi – e spesso giovani – chef ascriviamo Rosario Siragusa. Palermitano, si è fatto le ossa da solo, da una quindicina d'anni nonostante di anni ne abbia solo 32, è lo chef di un ristorante che consigliamo a tutti quelli che vogliono stare sul mare. Si chiama La Battigia ed è anche il nome di un hotel di Alcamo, posizionato a pochi metri dalla spiaggia nella borgata marinara di questo popoloso comune della provincia di Trapani. Quest'agglomerato di case, negli anni, ha visto una crescita selvaggia delle abitazioni, pur tuttavia, se si tiene in conto quest'aspetto prima di arrivare, il resto è solo piacevole sorpresa.

L'hotel è luminoso e pulito, accogliente e ben posizionato rispetto al mare ed anche dal punto di vista turistico perché a due passi dall'aeroporto di Palermo. Ma qui, quello che ci interessa, è soprattutto la cucina di Rosario Siragusa, i suoi piatti, il ristorante. Il menu è ampio e tiene conto della clientela dell'albergo, spesso internazionale, con piatti classici, prevalentemente di pesce, come è naturale che sia. Ma non mancano interessanti e seducenti divagazioni. Ed è lì che viene fuori lo chef che è in Rosario. 

La partenza è di tutto rispetto con i frutti di mare e crostacei su crema di riso carnaroli con riduzione di basilico, un piatto di buon equilibrio e consistenza. Piacevole anche il tonno scottato e i calamari che compongono il secondo antipasto.

Buonissimi per il giusto contrasto acido-salino e una significativa materia prima gli spaghetti rotti con tenerumi e dadolata di gambero rosso.  I tenerumi, per chi non lo sapesse, sono le foglie delle zucchine lunghe di cui i siciliani sono molto ghiotti. La pasta è pertanto un classico della cucina casalinga estiva dell'Isola. Fresca, anche se si mangia spesso bollente, gustosa e soprattutto semplicissima. È il piatto della memoria, il comfort food. Dove la spolverata di ricotta salata aggiunge una marcia in più.

Spunta poi un pesce pauro in crosta di sale e albume d'uovo di grande sapidità e leggerezza e il tonno “abbuttunatu”, un altro classico in chiave rivisitata.

Lo chef infine gioca con i dessert tra cheesecake e semifreddi, cassatelle e cassata alleggerita con lo zucchero vetrificato. Tutti buoni e divertenti.

Benedetto Dara gestisce la sala con il giusto apporto di competenze e sorrisi. La carta dei vini è ben fornita. Si spendono per un pasto completo tra i 40 e i 50 euro. Noi passeremo parola. 

Cosa c'è piaciuto di più: un ristorante semplice e allegro ma con solidi basi in cucina. Gli spaghetti rotti con i tenerumi meritano il viaggio.

Cosa c'è piaciuto meno: ristamperemmo i menu. Con una carta leggera, bella grafica e la divisione tra i piatti gourmet e i classici per chi vuole una cucina tradizionale e più rivolta ai clienti stranieri dell'hotel.

F. C.

La Battigia
Via Lungomare La Battigia – Alcamo Marina (Tp)
Tel. 0924/597259
www.labattigia.it
Email: info@labattigia.it
Chiuso: mai
Ferie: mai
Carte di credito: tutte
Posteggio: sì