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Il bando

Vendemmia verde, calano i fondi Molte cantine escluse

23 Febbraio 2012
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Sono 6,5, al massimo 7 mila gli ettari di terreno che saranno interessati dalla vendemmia verde 2012.

Ad essere stanziati poco più di 5,2 milioni di euro. Una cifra che non riuscirà a soddisfare tutti gli interventi che erano stati previsti. Ma l’assessorato regionale alle risorse agricole ed alimentari, per il momento, come precisa il dirigente generale Rosaria Barresi, «non intende spostare altre risorse per la vendemmia verde».

Ecco, perché, è stato pensato un bando per ricevere gli aiuti. Che era possibilie scaricare dal sito dell’assessorato e che ha riscosso notevole successo. Visto che sono arrivate domande per 11 milioni di euro di aiuti richiesti, oltre la metà di questi, si vedranno spedire a casa una lettera di negazione agli aiuti. “Abbiamo deciso di destinare solo questa cifra d’accordo con l’organizzazione comune del mercato vitivinicolo, progetteremo dei bandi per fare notevoli investimenti in questo settore”, specifica la Barresi. Quasi come voler dire “si piange con un occhio”.

Intanto al vaglio ci sono le tante richieste di vendemmia. Non saranno ammessi alla vendemmia verde quei terreni che l’anno scorso hanno beneficiato degli aiuti. La  superficie minima di terreno è di un ettaro, quella massima di 3. In questi giorni sarà pubblicato il bando con la graduatoria regionale ed il corrispettivo che è stato previsto per finanziare l’aiuto.

Per fare una parziale scrematura, sono assegnati punteggi in base ad alcune caratteristiche. Le domande di aiuto per le superfici che ricadono nelle zone escluse dall’applicazione del regime di premi di estirpazione, come Pantelleria, le Eolie o le zone Doc dell’Etna, hanno la priorità assoluta.

Altre caratteristiche per la graduatoria sono: i soggetti che fanno la domanda hanno la qualifica di imprenditore agricolo professionale o coltivatore diretto (10 punti); le particelle di terreno non sono mai state oggetto di vendemmia verde (5 punti); età del vigneto compresa fra i 4 ed i 15 anni (3 punti); età del vigneto compresa fra i 16 ed i 25 anni (2 punti); età del vigneto superiore a 25 anni (1 punto). A parità di punteggio viene privilegiato il soggetto che ha fatto domanda con età minore.

Gli importi dell’aiuto variano a seconda del tipo di vigneti e dell’uva che questi producono: 1.500 euro per ettaro di terreno con uve per vini da tavola; 1.700 euro per ettaro di vigneto che produe uve per vini Igt; 2.000 euro per ettaro per uve destinate alla produzione di uve a denominazione. La tipologia di vendemmia ammessa è solo quella manuale.

“In questo settore continua ad esserci un malessere generale nonostante il prezzo dell’uva sia leggermente aumentato – dice la Barresi – Speravamo che il mercato si fosse regolarizzato. Invece molti non riescono a coprire i costi di produzione. La vendemmia verde continua ad essere una misura di emergenza”. Studiata nel 2009, raccoglie sempre più richieste. Ecco perché sono previsti vari tavoli tecnici per capire come aiutare chi non beneficerà della vendemmia verde.  

 

Giorgio Vaiana