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Il caso

“Non era olio extravergine”: la conferma della truffa dall’Autorità Garante

13 Novembre 2015
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L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, del presidente Giovanni Pitruzzella, dopo le segnalazioni pervenute da un'associazione di consumatori, annuncia di aver avviato sette istruttorie per presunte pratiche commerciali scorrette, nei confronti di alcune importanti aziende che commercializzano olio in Italia. 

Nei test condotti dal laboratorio chimico dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli le caratteristiche organolettiche e chimiche dei campioni degli oli “sarebbero risultate inferiori ai valori previsti per qualificare l'olio come extra-vergine di oliva”. 

Oltre a tre marchi del Gruppo Carapelli (“Carapelli Il frantoio”, “Bertolli Gentile” e “Sasso Classico”), le istruttorie dell'Antitrust riguardano “Carrefour Classico”, “Cirio 100% italiano”, “De Cecco Classico”, “Prima donna Lidl”, “Pietro Coricelli Selezione” e “Santa Sabina”. L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. 
Le condotte oggetto di istruttoria, una volta verificate e accertate, precisa ancora l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ''potrebbero integrare pratiche commerciali scorrette: le indicazioni riportate sulle etichette e nelle campagne pubblicitarie, per prodotti che non corrispondono alle caratteristiche qualitative dichiarate, sarebbero suscettibili di indurre in errore i consumatori nelle loro scelte d'acquisto''.

C.d.G.