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Il caso

Tiramisù, per il Ministero è del Friuli. Zaia: “Siamo basiti. Impugnerò il decreto”

07 Agosto 2017
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Fino ad oggi Treviso era capitale indiscussa del famoso dolce al cucchiaio. Ma il ministero dell'Agricoltura assegna al Friuli…

di Maristella Vita

Ma a novembre non si dovrà tenere a Treviso, sua indiscussa capitale (fino ad oggi..), il campionato mondiale di Tiramisù? (ne parlavamo qui)

La storica diatriba sulle origini del dolce, che vede contrapposte Treviso (il tiramisù sarebbe nato alle Beccherie) e Pieris/Tolmezzo, è stata quindi risolta dal Ministero delle politiche agricole? La vicenda è presto detta. L'iter di riconoscimento friulano del tiramisù quale Pat – Prodotto Agroalimentare Tradizionale, cioè quelle produzioni i cui metodi di lavorazione, conservazione, stagionatura sono praticati in un territorio, in maniera omogenea, con procedure tradizionali, per un periodo continuativo non inferiore a 25 anni -, è iniziato con una domanda presentata dalla delegazione di Udine dell'Accademia Italiana della Cucina; segue un Decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 29 luglio, che inserisce il famoso dolce al cucchiaio nell'elenco dei Pat del Friuli Venezia Giulia. Formalmente è ora un prodotto “friulano”.

Entusiate le reazioni locali: un risultato ottenuto grazie alla valida documentazione storica presentata, per l’Assessore regionale all’agricoltura Cristiano Shaurli. Tesi ribadita da Massimo Percotto, il delegato dell'Accademia della Cucina che ha avviato l'iter burocratico. A questo punto oltre che “guerra tra Regioni”, è anche scontro tra Delegazioni dell’Accademia della Cucina. “Non conosco quale ricetta abbia registrato il Friuli Venezia Giulia – interviene infatti Roberto Robazza – delegato a Treviso e direttore del Centro studi dell'Accademia – rimaniamo convinti che il dolce sia nostro”. Determinato il (trevigiano) governatore veneto Luca Zaia. “Sono letteralmente basito – dice – Il ministero avrebbe dovuto avvisarci come parte interessata, sarebbe come se noi chiedessimo il riconoscimento della “gubana”. Con i marchi non è che chi prima arriva, prima alloggia. Uno sgambetto? Direi uno scivolone. Ma ora il Ministro deve sospendere il decreto. Se il ministero deciderà comunque di andare avanti impugnerò il decreto”. Va anche detto che quella della paternità del Tiramisù è una telenovela che si protrae da tempo: prima la famiglia Campeol, titolare delle Beccherie a Treviso, rivendica il proprio locale come luogo di nascita del tiramisù. Poi il libro dei coniugi Padovani indica i natali del dolce (tra il 1935 e la fine degli anni Cinquanta), tra Pieris (Gorizia, osteria Vetturino) e Tolmezzo (Udine, ristorante Roma). Questa ora sembra essere l’ennesima puntata, anche se qui, di mezzo, c’è un Decreto ministeriale.
C.d.G.