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Il caso

Manca l’anidride carbonica: a rischio l’acqua e le bibite gassate

08 Luglio 2022
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Potrebbe essere un’estate senza acqua e bibite gassate.

La causa? La mancanza di anidride carbonica. L’allarme lo ha lanciato Alberto Bertone, presidente e amministratore delegato di Sant’Anna, l’azienda di Vinadio (Cuneo) che è il primo produttore europeo con un unico brand, 1 miliardo e 500 milioni di bottiglie all’anno. “Ho dovuto fermare le linee dell’acqua gassata, il 30% della nostra produzione – ha detto all’Ansa Bertone – l’anidride carbonica è diventata introvabile, i fornitori con cui abbiamo un contratto ci hanno spiegato che non conviene più produrla e hanno fermato gli impianti”. Il problema della carenza di Co2 per usi alimentari si era già manifestato a fine del 2021, ha ricordato Bertone “soprattutto nel Regno Unito, ma eravamo riusciti a tamponarlo. Questa volta invece siamo in piena emergenza, siamo riusciti a recuperare un piccolo carico che ci arriverà dall’Olanda, ma ci servirà per qualche giorno, forse soltanto uno”.

Il problema però non è solo italiano, ma tutti i produttori europei di bevande gassate e non solo. Anche l’industria dolciaria, che usa l’anidride carbonica per preparare i suoi prodotti, è in grande difficoltà. Assobibe, associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di bevande analcoliche in Italia, spiega che la scarsa disponibilità di Co2 è un ulteriore effetto dell’aumento dei costi dell’energia e delle difficolta di trasporto, che rendono più complessa la sua estrazione naturale e/o produzione industriale. Il problema della sua disponibilità e prezzo si aggiunge ai costi di energia, plastica, alluminio, cartone e vetro che sono da mesi fuori controllo, mettendo a rischio la stagione estiva per molti operatori. “Le aziende che operano in Italia nel settore delle bevande analcoliche – evidenzia Giangiacomo Pierini, presidente di Assobibe – sono in un momento di estrema difficoltà. Ai rincari dei costi dell’energia, oltre 550% per le industrie che rappresento, a quello delle materie prime per i nostri packaging, si aggiungono problemi di reperimento di alcune materie prime, in particolar modo di anidride carbonica”.