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Il caso

Mozzarella di Gioia del Colle, la Baviera blocca tutto: per ora niente Dop

30 Gennaio 2020
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di Annalucia Galeone

Non trova pace la mozzarella di Gioia del Colle, fiore all'occhiello del comparto caseario in Puglia, una vera e propria bontà. L'iter per il riconoscimento Dop è stato bloccato.

L'Unione Europea, infatti, ha sospeso la procedura. Una doccia fredda inaspettata giunta in prossimità del traguardo e in vista dei festeggiamenti. Ecco i fatti: i produttori della Baviera hanno sollevato la stessa questione impugnata due anni fa dai produttori campani della mozzarella di bufala, il marchio della mozzarella pugliese creerebbe confusione nei consumatori perché determinerebbe una serie di doppioni con altri prodotti similari ugualmente tutelati a livello europeo con il marchio Stg ovvero Specialità Tradizionali Garantite. Il problema si risolverebbe se il formaggio a base di pasta filata ottenuta da solo latte intero crudo di vacca si chiamasse in modo diverso, ad esempio treccia come la classica forma anziché mozzarella. Si sa, la denominazione influenza gli acquisti. I marchi di qualità comunitari incidono sui mercati che contano, nei supermercati interi scaffali sono dedicati ai prodotti Dop e Igp e il consumatore è molto attento alla tracciabilità.

Sorprende la tempestività della contestazione, la comunicazione dell'opposizione dei paesi dell’Unione Europea, ad esclusione dell’Italia, o di operatori di Paesi Extraeuropei può essere presentata entro 90 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea, fu fatta il 21 ottobre 2019 (leggi questo articolo>). Per fare chiarezza l'Unione europea ha congelato la pratica giunta alle battute finali. Delucidazioni sono state chieste attraverso l'Autorità per la Concorrenza Europea al governo italiano. Il Ministero dell'Agricoltura avrebbe già attivato la Regione Puglia e si appresterebbe ad inviare a Bruxelles la documentazione. Al momento non esiste un Consorzio di tutela. Promotrice della procedura è l'associazione “Treccia della Murgia” secondo cui la tipicità esclusiva è garantita dalla delimitazione dell'area produzione e dalla secolare tradizione che caratterizza le fasi della lavorazione, le stesse ragioni consentirono di superare la rivalità del consorzio campano. 

La mozzarella ha la forma sferoidale, a nodo o a treccia il peso varia dai 50 ai 1.000 grammi. La zona di produzione, trasformazione del latte e confezionamento comprende circa 25 comuni distribuiti tra le province di Bari, Taranto e Matera. La forma va dalla sferoidale,  al nodo e alla treccia. Alla vista appare liscia, lievemente fibrosa, lucente, non viscida, né scagliata, bianca, con eventuali sfumature stagionali di colore paglierino. Al gusto è dolce, all'olfatto spiccano note burrose e di yogurt bianco.