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Il caso

Ocm Vino, bocciato il progetto con Frescobaldi capofila: “Non escluso ricorso al Tar”

15 Novembre 2019
Lamberto-Frescobaldi Lamberto-Frescobaldi


(Lamberto Frescobaldi)

di Emanuele Scarci

Fondi Ocm vino a rischio Tar.

Un pool di aziende con capofila Frescobaldi ha inoltrato ricorso al ministero delle Politiche agricole dopo la bocciatura di un progetto, del valore di un paio di milioni di euro, che prevede la promozione in Nord America dei vini di Frescobaldi, Villa Sandi e di alcune aziende associate Iswa ed esterne. Le motivazioni non sono sembrate plausibili ai proponenti del progetto che hanno nominato un legale e inoltrato un ricorso con richiesta di ulteriori dettagli sulle motivazioni del diniego. Quando queste saranno ufficialmente fornite i promotori del progetto decideranno sul da farsi, compreso un ricorso al Tar. In questa ipotesi, il Tar, qualora valutasse l’eventuale ricorso amministrativo non manifestamente infondato, potrebbe decidere il blocco dei fondi Ocm nazionale in attesa del giudizio di merito. Come accade qualche anno fa con il decreto Ocm Martina.

“Riteniamo le motivazioni del rifiuto assolutamente non plausbili – commenta Lamberto Frescobaldi, presidente del gruppo toscano -. Vedremo cosa rispondono e dopo decideremo”. Frescobaldi non anticipa nessuna azione legale ma nemmeno la esclude. E se poi il contenzioso bloccasse i fondi Ocm come accadde 2 anni fa con il decreto Martina? “Mi dispiacerebbe moltissimo – risponde Frescobaldi – ma noi abbiamo il dovere di tutelare la nostra attività e sostenere la crescita. Non capisco questo atteggiamento: se le aziende cofinanziano i progetti, queste crescono e lo Stato alla fine ci guadagna”.

Sulla stessa lunghezza d'onda Giancarlo Moretti Polegato, patron di Villa Sandi. “Lunedì scorso ci hanno informato del blocco del progetto dell'Ocm nazionale – conferma Moretti Polegato – con motivazioni molto fragili. Vedremo col ricorso. Per quanto riguarda invece il progetto di Villa Sandi, in pool con due aziende, ha ottenuto il via libera per l'Ocm Regionale”. Ogni anno Bruxelles mette a disposizione del nostro Paese un centinaio di milioni (di competenza nazionale e regionale) per cofinanziare al 50% con i privati i progetti di promozione del vino sui mercati extra Ue.

A inizio novembre il Mipaaf ha reso pubblici i 13 progetti di promozione per un contributo pubblico complessivo sui fondi europei di 28 milioni di euro. Che salgono a 68 milioni con i capitali privati.  Tra i progetti beneficiari, Antinori (2 proposte), Banfi, Zonin, Farnese, Consorzio del Lugana e Consorzio del Prosecco.