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Il caso

Palermo. Allarme catering abusivi. Lo chef Natale Giunta: siamo solo una decina in regola

04 Gennaio 2012
catering catering

“Siamo solo una decina, il resto sono abusivi”.

Sono le affermazione dello chef palermitano Natale Giunta, volto noto de ‘La Prova del cuoco’, su chi organizza catering in città, a Palermo. Affermazione che arriva in risposta alle dichiarazioni mosse dal presidente di Confindustria Alessandro Albanese che ha definito Palermo la città di abusi, compresi i catering. “Ci sono bar e piccoli esercizi – ha infatti dichiarato Albanese  – che fanno catering senza avere personale in regola né le competenze per organizzare buffet. Eppure lavorano in barba ad ogni controllo addirittura per gli enti pubblici”. In perfetta sintonia Giunta: “Le cose stanno proprio così – afferma – e finalmente qualcuno ne parla. Non ho nulla contro a chi vuole realizzare i catering, ma che almeno lo faccia mettendosi in regola con quanto previsto dalla normativa”.

La “moda” dei catering ha preso piede in città soprattutto negli ultimi tre anni. Un boom vero e proprio a briglie sciolte. “Occorrono maggiori controlli – prosegue così Giunta – perché si tratta di una concorrenza totalmente sleale. E’ ovvio che i prezzi siano concorrenziali, non pagano tutto quello che c’è da pagare. Soltanto nella stagione invernale pago ventuno persone. E poi per essere in regola occorre avere un laboratorio di  produzione, un centro di raccolta ed un ufficio. Non capisco dunque come possano esercitare questo servizio bar o ristoranti autorizzati questi ultimi per preparare all’interno delle loro cucine solo cinquanta coperti”. E sulla parola catering in sé afferma: “E’ una parola che è stata travisata ed usata male, – spiega Giunta – il catering si riferisce ad un prodotto preparato, confezionato e venduto come può essere quello del barattolo di sugo pronto. Il servizio che noi offriamo è invece il banqueting”.

Sandra Pizzurro