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Il caso

Sventata truffa sul vino, Doc e Igt falsi venduti per oltre 10 milioni di euro

17 Aprile 2013
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Associazione a delinquere finalizzata alla frode, adulterazione di vino a denominazione e Igt, ricettazione di prodotti enologici e anche evasione fiscale.

Questi i capi d'accusa che hanno fatto scattare tredici ordinanze di custoria cautelare in Piemonte dopo la scoperta di una maxi truffa nel corso di  un'operazione coordinata dal Procuratore della Repubblica di Vigevano, Marcello Maresca. E' durata più di un anno l'indagine, che ha visto operare il servizio antisofisticazioni vinicole insieme all’Agenzia delle Dogane di Milano, i Nas Carabinieri, con il contributo anche delle Dogane inglesi.

Ad avere commesso il reato la cantina E. Silva di Gravellona Lomellina, in provincia di Pavia, e la ditta Enorobica di Bagnatica in provincia di Bergamo e la società The Italian Wine Company Ltd di Londra. A capo di tutto Renato Fornaro, un commerciante di vino di Arona, finito in manette. Aveva messo in piedi un sistema per vendere vini Dop e Igt fasulli, bottiglie con tanto di certificazione che in realtà contenevano vino da tavola di bassa qualità e distribuiti nel mercato inglese. Complici della truffa erano due ditte di trasporti di Alba e Pisogne. In tutto sono state vendute 3.500.000 bottiglie per un valore che supera i10milioni di euro.