Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Il concorso

Sedici paesi e una sfida per il miglior tiramisù: quest’anno una versione online

01 Dicembre 2020
biscotti_veneziani_e_arancia biscotti_veneziani_e_arancia

Una grande festa che ha attraversato 16 Paesi, con centinaia di “chef” non professionisti che hanno preparato e raccontato la loro versione del dolce durante la “Tiramisù Global Marathon”, l’iniziativa di Twissen nata con la collaborazione della Tiramisù Academy.

“Non è stato possibile abbracciarsi come facciamo da oramai quattro anni nelle piazze dove arriva la Tiramisù World Cup, ma ci siamo comunque sentiti vicini, legati dall’entusiasmo che si respira a una festa”. Così Francesco Redi, l’organizzatore della Tiramisù Global Marathon, l’evento online che è stato possibile seguire attraverso i canali social dell’iniziativa. “Bellissimo il clima famigliare che si è vissuto, con gli appassionati in diretta dalle loro cucine – ha commentato Redi -.Otto ore in un clima davvero di gioia, con i bambini a fare la “parte dei leoni” nella preparazione del dolce”. E proprio ai bambini e ai ragazzi, che ora riceveranno il libro di Geronimo Stilton, è stata dedicata un’intera ora con la campionessa dell’edizione 2019 della Tiramisù World Cup (ricetta creativa), Sara Arrigoni, che li ha condotti nella preparazione del loro dolce preferito.

(Biscotti veneziani e arancia)

Oltre agli appassionati e a coloro che si erano iscritti a partecipare, durante il live hanno fatto il loro ingresso anche alcuni addetti ai lavori e personaggi provenienti da altri settori. Ecco quindi gli interventi di Wladimiro Gobbo dell’Associazione Italiana Sommelier, Francesca Piovesana, campionessa Twc 2018 (Cannella e Zenzero), Roberto Lestani, presidente della Fipgc, Federico Zani della Benetton Rugby e della Nazionale italiana, Riccardo Pittis ex-Benetton Basket, Fabio Carbone e Nicola Sorrentino (entrambi docenti presso l’Università Jean Monnet). Questi i Paesi da cui si sono collegati i partecipanti: Canada (Toronto), Brasile (fra cui Curitiba, San Paolo e Carangola), Venezuela (Caracas), Egitto (Il Cairo), Kenya (Nairobi), Iran (Tehran), Cina (Shangai); dall’Europa: Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Spagna e ovviamente Italia. L’iniziativa sta ancora raccogliendo (termine 31 marzo, ndr.) fondi per il rilancio delle micro-imprese del settore turistico e della ristorazione di Venezia, simbolo mondiale e polo attrattivo per il comparto dell’intera regione: molti partecipanti e istituzioni hanno già dato il loro contributo.

C.d.G.