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Il concorso

Vota il ristorante e vinci il vino, in palio Bianco Pomice 2011 di Tenuta Castellaro

14 Maggio 2013
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Un bianco di Lipari, emblema enologico di antichissima tradizione e del Mediterraneo è il premio in palio per il concorso Vota il ristorante e vinci il vino.

Bianco Pomice 2011 di Tenuta Castellaro lo si può considerare il vino che sta riportando in auge, agli antichi splendori, la viticoltura su quest’isola. Progetto firmato dal manager bergamasco Massimo Lentsch in collaborazione con l’enologo Salvo Foti. La cantina fa parte del Consorzio I Vigneri fondato da Foti e oggi presieduto da Mario Paoluzzi, e sposa la filosofia di un fare vino sostenibile e rispettoso della bellezza del luogo sin dalle tecniche di allevamento della vite e che passa anche per il recupero della figura del viticoltore come maestranza chiave della produzione. Il vino è frutto dell’alberello, reintrodotto a Lipari proprio dalla cantina, ed è esemplare di viticoltura estrema. Nasce in un appezzamento in balia delle brezze del mare, su una parte dell’isola che guarda le altre sorelle dell’arcipelago, Vulcano e Panarea, e l’orizzonte, in una fascia dove insistono forti escursioni termiche tra il giorno e la notte. Si tratta di un blend di Malvasia delle Lipari 60%, Carricante 30%, e altri vitigni autoctoni 10%. In parte fa acciaio e in parte, il Carricante, barrique con batonage e sosta sui lieviti per circa 6 mesi. Poche bottiglie prodotte. Minerale, di grande finezza e freschezza, sia al naso che in bocca concentra e regala sensazioni mediterranee. 

Tre bottiglie a testa, una per ciascuna tipologia, per le tre «cronache del gusto» che ci convinceranno di più.

Per vincere basta scrivere brevi racconti (ma non siate sintetici come se scriveste un sms, non ci interessa) dei vostri pasti fuori casa: in trattoria come al ristorante, nel wine bar come in pizzeria.

Il lancio della nuova etichetta in palio è avvenuta in ritardo a casua di motivi tecnici, le recensioni però vanno inviate entro e non oltre il 15 maggio 2013.

E vi chiediamo di giudicarli, buoni o cattivi che siano. E li pubblicheremo tutti. Evitando quelli carichi di livore o di insulti perché non ci piacciono o quelli in cui si tessono lodi esagerate e quindi poco credibili. Niente esasperazioni. Del ristorante recensito chiediamo anche la segnalazione dell'indirizzo e del numero di telefono. Pubblicheremo tutti i commenti credibili, la descrizione dell'ambiente, i piatti citati, i riferimenti (dall'indirizzo al telefono) in cui si sente la passione per il cibo e per il racconto.

E la vostra voglia di scrivere sarà premiata. Ecco perché vi chiederemo di scrivere nella finestra di invio del testo, il vostro nome reale e il vostro indirizzo. Per la recensione potrete anche usare un nickname ma abbiamo bisogno delle vostre generalità. “Vota il ristorante e vinci il vino” vuole essere così un luogo di confronto sulla ristorazione italiana con l’augurio che funga da stimolo per gli addetti ai lavori e da guida costante per i lettori-gourmet della rete. Vincano i migliori.
 
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