Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Il concorso

Vota il ristorante, i vincitori di luglio

22 Agosto 2012
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Gérard Franzin francese ma italiano di adozione che vive a Torino e Daniela Scarpa di Casal di Velino in provincia di Salerno sono i vincitori di luglio di Vota il ristorante e vinci il vino.

Franzin eredita la passione per il cibo dalle donne di famiglia, dalla mamma e dalla nonna, l’affina nei suoi viaggi e per lavoro che svolge nel campo dell’agroalimentare, approfondendola “con un briciolo di golosità”, come ama specificare. “Adoro l’Italia e la sua cultura gastronomica così semplice e così diversa e gustosa – ammette -. Potrei definirmi un intenditore di vino ma non sono uno specialista. Mi piace cucinare in casa ma riesco a farlo soltanto nei week end”. E ai fornelli ama fondere la cucina d’origine con le ricette italiane, cimentandosi anche nella preparazione di piatti indiani e “tex-mex”. Daniela Scarpa è una letterata in cerca di occupazione, il tempo lo impiega ad affinare il senso del gusto. “Mi piace mangiare bene e scoprire posti nuovi. Soprattutto quelli meno blasonati, piccolini. Mi accosto alla cucina viaggiando anche, tra i miei itinerari non mancano le visite alle cantine”. 

Il Maialetto – Monsummano terme (Pt)
di Gérard Franzin
Un locale dedicato al maiale e ai suoi prodotti! Il maialetto è uno di quei posto dove ci si sente a casa perché il locale è molto carino (semplice ma curato), il cibo è semplicemente eccezionale (sembra che il moto della casa sia: se non è delizioso non ve lo diamo o qualcosa del genere), la selezione di vini toscani ampia e ben strutturata, i gestori e loro collaboratori simpatici e in fine i prezzi corretti. Parlavamo di maiale. Giacomo, il padre, gestisce la macelleria a fianco ed è la sua carne che i figli, Sara e Alberto, usano per il ristorante e quindi prima qualità e freschezza per i filetti di maiale, gusto per il prosciutto stagionato in casa, delicatezza per la salsicia fresca toscana, la migliore che io abbia mai mangiato. Ovviamente, non manca la bistecca (costata o filetto) che ognuno si sceglie sul tagliere a ruota che viene portato a tavola. I dolci, sono fatti in casa e all'altezza del resto ma non è ovviamente l'argomento. Ultima nota a favore del locale: i prezzi dei vini sono RAGIONEVOLI e quindi ci consente di godere un cibo delizioso con il giusto nettare. In sintiesi, un locale contagioso di quelli che ti fanno fare qualche chilometro in più per godere una buona serata.
Voto: cinque stelle

Ristorante Mustafà – Vico Equense (Na)
di Daniela Scarpa
Il ristorante Mustafà è conosciuto ed apprezzato per le specialità a base di pesce freschissimo e devo dire che fino ad oggi non ci ha mai deluso. Lo chef è davvero eccellente: dal polpo al gambero, la cottura è sempre perfetta e il sapore del pesce o dei frutti di mare sposa aromi genuini, tipici della cucina mediterranea, che ne esaltano il gusto senza coprirlo. Durante la bella stagione ci si può sedere all'aperto, sul porticciolo di Marina d'Equa, in uno scenario che ricorda l'Italia dei vecchi film, davvero bellissimo. L'arredo, sia nella sala interna che all'esterno, è in stile marinaresco, forse un po' eccessivo in alcuni particolari decorativi ma, in ogni caso, caratteristico e comodo. Il servizio è discreto; forse ci si potrebbe aspettare qualcosa in più da parte del personale, tuttavia le piccole disattenzioni sono ripagate dalla cortesia dei camerieri e dalla qualità delle pietanze. L'ambiente è piuttosto informale, ci si sente subito a proprio agio; i prezzi rientrano nella media dei locali di qualità della Penisola Sorrentina. In conclusione ritengo che il ristorante Mustafà sia un locale decisamente raccomandabile per chi ama mangiare bene.
Voto: cinque stelle