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Il personaggio

Jean-Claude Berrouet è il miglior enologo secondo i Master of Wine

21 Marzo 2018
Jean-Claude_Berrouet Jean-Claude_Berrouet

Jean-Claude Berrouet è il miglior enologo secondo i Master of Wine. La consegna del premio alla fiera ProWein di Düsseldorf.

Il premio, ormai alla settima edizione, viene dato al miglior “winemaker” e deciso dai MW. E quest'anno svolta a sorpresa verso un nome famosissimo in tutto il mondo vinicolo internazionale, ma che certo non è un nome “emrgente”. Infatti Berrouet è già in pensione ufficialmente dal 2007. Nato letteralmente nel mondo del vino, a Château Samion, l’azienda di famiglia di Lalande-de-Pomerol, è cresciuto amando il nettare di Bacco. Tanto che spesso racconta di aver sempre ricevuto una piccola goccia di vino nella sua zuppa dal nonno, che senza dubbio desiderava assicurarsi che il giovane Jean-Claude sarebbe cresciuto amando il vino.

La svolta per la sua carriera e per la sua vita arriva nel 1964, quando inizia a lavorare per Établissements Jean-Pierre Moueix, diventando presto direttore enologico di Trotanoy, a Pomerol, Dominus, in California, e soprattutto Château Pétrus, dove resterà per 44 anni. Come detto è in pensione da 11 anni, ma non ha mai smesso di fare vino, sia nelle sue aziende, Vieux Château St-André e Château Samion, che come consulente di cantine di ogni parte del mondo, dalla Cina ad Israele, dall’Argentina alla Spagna al Portogallo, insieme al figlio Jean-François, mentre l’altro figlio, Olivier, ha preso il suo posto a Château Pétrus. Tra i motivi della sua premiazione, non solo una carriera straordinaria, ma anche la capacità di ispirare e fare da mentore a tanti Masters of Wine e winemaker che hanno lavorato al suo fianco prima di costruirsi una propria carriera. Berrouet non era fisicamente presente alla fiera Prowein, ma ha fatto recapitare un messaggio: “Essere riconosciuti dai Master of Wine è un tributo meraviglioso. Sono molto soddisfatto della mia filosofia di produrre vini classici e tradizionali che hanno avuto un ruolo importante nella storia delle regioni vinicole. Senza i miei vini non sono nulla, ed è per questo che sono così grato che anche loro vengano riconosciuti”.

Jean-Claude ora si unisce a Peter Sisseck (2011), Peter Gago (2012), Paul Draper (2013), Anne-Claude Leflaive (2014), Egon Muller (2015), Alvaro Palacios (2016) e Eben Sadie (2017) come vincitori del Winemaker Award dei Winemaker.

C.d.G.