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Il personaggio

Lidia Calà, la “signora delle nocciole” che incanta a TG2019: “Fiera di essere siciliana”

30 Ottobre 2019
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(Lidia Calà)

di Manuela Zanni

A Taormina Gourmet non solo vino, birra, pizza e piatti gourmet, ma anche tanta dolcezza, quella che Lidia Calà, la “regina delle nocciole” di Tortorici, in provincia di Messina, ha innata e che mette all’interno delle tante golosità che prepara.

Una dolcezza che, insieme alla passione e alla competenza, unite all’eccellenza dei prodotti del territorio nebroideo, diventano gli ingredienti unici e non facilmente replicabili di un successo che nel tempo è cresciuto in maniera esponenziale e che ha “tutti i numeri” per continuare a crescere. Facciamo un piccolo passo indietro. Chiunque arrivi per la prima volta a Tortorici, il piccolo comune in provincia di Messina, non può che sentirsi immerso in un tempo fuori dal tempo. Tanti sono gli appellativi con cui viene definita Tortorici tra cui “Città della Nocciola” e “Città delle Campane”, “azzeccatissimi” se si pensa alla presenza di numerosi boschi ricchi di noccioleti sparsi in tutte le 72 borgate e alle campane che, ancora oggi, vengono forgiate a mano dagli artisti locali  e di cui esiste anche un museo visitabile. In passato, la coltivazione dei noccioleti, che si realizza in altre zone d’Italia come Lazio e Piemonte, costituiva un pilastro portante dell’economia locale agricola mentre oggi rappresenta un’eccezione di cui Tortorici è degna rappresentante, benché la coltura sia quasi in abbandono in gran parte dei Nebrodi.

Oggi  in poche realtà italiane si continua a coltivare la nocciola, il resto viene importata da altre parti del mondo. In Sicilia questa antica produzione ancora resiste nelle vallate dei monti Nebrodi, all’interno dell’omonimo parco regionale che custodisce l’enorme biodiversità di questo territorio. Circa 12 mila ettari coltivati a noccioleti adornano come preziose collane i comuni di  Tortorici, Castell’Umberto, Sinagra, Montalbano Elicona, Ucria, Raccuja, solo per citarne alcuni. A Tortorici, così come negli altri comuni nebroidei, la raccolta delle nocciole, avviene ancora all’antica, a mano, dal basso verso l’alto, nei mesi di settembre ed ottobre ed è piuttosto faticosa poiché i noccioleti spesso sono posti su terreni molti ripidi e scivolosi. La gastronomia locale fa largo uso di nocciole non solo nei dolci, com’è facilmente intuibile, ma anche in primi piatti come le orecchiette con noccioline e garganelli con nocciole e zucchine e  secondi come le scaloppine alle nocciole e la salsiccia con noccioline e peperoncino. Quanto alla pasticceria non c’è che l’imbarazzo della scelta dei dolci tipici a base di nocciole: dalla “pasta reale”, una pasta secca semplice di nocciole e zucchero, a torte, biscotti, paste secche fino ai  “baci”.

Ed è qui che entra in gioco Lidia Calà Carcione, classe ’75, che nel suo “Dolce incontro”, nella piazza di Tortorici, realizza prelibatezze da oltre venti anni, come una moderna Vianne del film Chocolat e accoglie gli avventori catapultandoli in un vero e proprio viaggio che coinvolge tutti i sensi, a cominciare dal profumo inebriante di cioccolato, mandorle e nocciole, per continuare con la gioia degli occhi che si illuminano alla vista di cotante leccornìe, per concludere, in dolcezza, con il gusto che avvolge il palato e lo incanta con diverse consistenze e sorprendenti abbinamenti. Cioccolatini, biscotti, torte e dolci alle nocciole e invitanti dessert sono solo alcuni dei prodotti realizzati da Lidia, definita, a pieno titolo, “regina delle nocciole dei Nebrodi”. Sin da bambina “a spasso” tra i noccioleti, ha imparato ad apprezzare questo frutto e a conoscerne tutte le potenzialità. All’eccellenza delle materie prime utilizzate, si unisce l’abilità dell’infaticabile pasticciera tortoriciana che produce tutto artigianalmente dalle creme, ai biscotti, alle praline, solo per citarne alcune, senza l’uso di basi e composti chimici.

Ciò che rende ancora più apprezzabile il lavoro di questa donna determinata è stato riuscire a trasformare la propria passione in lavoro ottenendo un vantaggio non solo personale, ma anche per tutto il paese che non ha mai abbandonato e dove ha tutta l’intenzione di restare. Tra i riconoscimenti ottenuti dopo il premio ricevuto da Cronache di Gusto come migliore pasticceria siciliana aggiudicandosi il “Best in Sicily 2014”, Lidia ha anche rappresentato la Sicilia e i Nebrodi all’Expo Milano 2015, oltre a presenziare a tutte le manifestazioni enogastronomiche più importanti, siciliane e non, in rappresentanza della sua amata terra. Nonostante i riconoscimenti ottenuti e i traguardi raggiunti, se le chiedete il segreto del suo successo, la dolce Lidia sgrana ancora gli occhi e con un lieve rossore sulle guance risponde “Non so se si tratti di successo, ciò di cui sono certa  è che la gente apprezza le cose genuine che ricordano i sapori di una volta e da me riesce a trovare tutto questo sentendosi a casa. In ogni caso, il vero successo per me è restare nella mia terra d’origine e diventare un'ambasciatrice della Trinacria”. E a giudicare dalla folla che “assedia” il suo “Dolce Incontro” possiamo dire che ci sia riuscita e ringraziarla per aver dato un motivo in più per visitare il suggestivo borgo messinese.