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Il personaggio

La pasticceria palermitana ha un nuovo “fuoriclasse”: “Volevamo vincere il campionato”

21 Maggio 2016
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Maurizio Santin approda da Spinnato: “Porto qui le mie idee. La mia filosofia? Ordine, regole e metodologie”

 
(Maurizio Santin con la sua squadra – ph Igor Petyx)

di Alessandra Dammone

Maurizio Santin, diventa il pasticcere dell’azienda Spinnato, e porta a Palermo aria di novità, nuovi dolci e grandi progetti.

Una formazione impressionante per l’uomo da 13 anni volto del Gambero Rosso in tv, che vanta sangue stellato nelle vene (suo padre Ezio e l’amico Gualtiero Marchesi hanno conquistato per primi le tre stelle Michelin nel belpaese), e collaborazioni con il gotha mondiale della pasticceria, da Lenôtre a Ducasse, da Blanc a Frédéric Bau.
Milanese doc, ma innamorato della Sicilia, ha presentato ad un pubblico di clienti affezionati e addetti al mestiere, la squadra che lo accompagnerà in questa avventura nei laboratori di Spinnato, composta da due palermitani, Fabrizio Cannone e Alessandro Alberti, rispettivamente responsabile di produzione e addetto al reparto forno, e una milanese, Simona Piccolini, dedicata alle torte moderne, a cui si aggiungeranno durante l’anno alcuni stagisti inviati dalle due più importanti scuole di pasticceria italiane, Alma e CastAlimenti. Completano il reparto due dipendenti storici, che manterranno invariata l’intoccabile produzione di pasticceria siciliana tradizionale.

La nuova linea di dolci, che prevede come nelle grandi maison che ad ogni torta corrisponda la sua monoporzione, comprende le torte simbolo di Spinnato negli anni, ovvero Pistacchio e panna e Pistacchio e ricotta, ma in versione reloaded, crostate rivisitate ed esteticamente perfette, e torte completamente nuove come la Delizia al limone, omaggio all’amico pasticcere campano Sal De Riso, composta da frolla friabile, biscotto agli agrumi, cremoso al limone e marshmallow al limone, la Rosso passione, fatto con biscotto savoiardo, frolla, ricotta profumata al lime, mousse al lampone, oltre alla torta Spinnato, bandiera di una nuova identità aziendale costruita sui valori di sempre, ma in forme tutte nuove, a base di caffè, cioccolato e nocciola, e leggermente profumata al limone.

Il cuoco che indossa la giacca nera dal 1998, quando è stato nominato pasticcere dell’anno, spiega che il colore della sua divisa lo avvicina non solo al suo maestro Robuchon, guru della pasticceria mondiale, ma anche al mitico Dart Fener di Star Wars, personaggio che incarna a pieno la sua dualità: quanto è affabile, alla mano e sempre sorridente nella vita quotidiana, altrettanto preciso, pignolo e inflessibile risulta sul lavoro. E ordine, regole e metodologia sono le proprio le prime novità introdotte in laboratorio, dove ha standardizzato il diametro delle torte prodotte a sole due misure “meneghine”: 14 e 18 centimetri, a cui il pubblico palermitano dovrà giocoforza abituarsi. Su richiesta, invece, realizzerà qualsiasi formato, perché “tutto si può fare e le esigenze particolari del cliente vanno sempre accontentate, ma la produzione ordinaria va organizzata e razionalizzata”.

Un sodalizio umano e professionale nato da una indiscutibile affinità elettiva, quello tra Maurizio Santin e Riccardo Spinnato, che si concretizza in un progetto comune: quello di alzare il livello della produzione di pasticceria, nel momento in cui l’azienda si prepara ad uscire dalla Sicilia e ad andare all’estero. La programmata internazionalizzazione, che avrà come obiettivo quello di far conoscere la pasticceria e la cucina siciliana nel mondo, insieme ai piccoli produttori che la rendono possibile, comincerà con alcuni market test a base di pasta reale, biscotti di mandorle, arancine e pasta al forno in America: a Santa Fe, Washington, Hilton Head e Las Vegas, per poi continuare a breve in Inghilterra e in Cina.
 
Santin porterà a Palermo la passione, l’esperienza maturata negli anni e il suo amore viscerale per il cioccolato, non abbiamo dubbi. Ma non c’erano pasticceri sufficientemente bravi, a Palermo, per guidare l’azienda in quest’opera di rinnovamento? Lo abbiamo chiesto a Riccardo Spinnato. “I pasticceri bravi sono ovunque. Con Santin, invece, abbiamo voluto scommettere su un fuoriclasse, e il nostro obiettivo sarà vincere il campionato”.