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Il premio

Wine Star Awards, i migliori del mondo del vino per Wine Enthusiast: c’è una cantina italiana

09 Novembre 2017
fontanafredda fontanafredda

Cantina dell'anno è Fontanafredda a Serralunga d'Alba in Piemonte. Oscar Farinetti e Piero Bagnasco: “Per noi è il coronamento di 10 anni di lavoro. Abbiamo profuso tutti i nostri sforzi a cercare di interpretare con rispetto, leggerezza e profondità i frutti meravigliosi che le colline di Fontanafredda ci regalano” – TUTTI I SEDICI PREMI ASSEGNATI

Da 18 anni anni, ormai, Wine Enthusiast assegna i “Wine Star Awards” i premi ai migliori del mondo del vino. 

Attesa come al solito, per il premio più ambito: quello della miglio cantina. Che Wine Enthusiast assegna a tre diverse aziende: un premio per una cantina americana, uno per una europea e uno per una cantina del cosiddetto Nuovo Mondo. Quest'anno tra i premiati c'è la cantina piemontese Fontanafredda, I premi, spiegano da Wine Enthusiast, sono stati concepiti per assegnare un riconoscimento annuale a che ha contribuito al successo dell'industria del vino. Negli ultimi anni assegnati premi anche al mondo degli Spirits e della birra. Ed ecco i premi con le categorie.

  • Jim Clerkin: Person of the Year – Si tratta del capo della Moët Hennessy North America
  • Lifetime Achievement Award: Bob and Roger Trinchero – Padre e figlio produttori californiani
  • American Wine Pioneer: Nicolaus “Nicky” Hahn – 40 anni fa acquistò la Smith & Hook Vineyard nella contea di Monterey, in California. Tutti gli dissero che era pazzo perché in quella regione non si sarebbe mai potuto fare dell'ottimo vino. I fatti gli diedero ragione
  • Winemaker of the Year: Christophe Baron – Di origini francesi, adesso lavora alla alla Cayuse Vineyards, negli Stati Uniti
  • Wine Executive of the Year: Roger Nabedian della E. & J. Gallo Winery, il colosso di produzione e distribuzione dei vini negli Stati Uniti
  • Innovator of the Year: Bruce Hunter  – Amministratore delegato di Shaw-Ross International Importers
  • American Winery of the Year: Kendall-Jackson Winery  – California
  • European Winery of the Year: Fontanafredda – Piemonte
  • New World Winery of the Year: Vasse Felix  – Australia
  • Wine Region of the Year: Southwest France
  • Importer of the Year: VINTUS di New York
  • Retailer of the Year: Safeway Inc. – California
  • Sommelier of the Year: Chris Tanghe, MS
  • Spirit Brand of the Year: Del Maguey Single Village Mezcal
  • Mixologist of the Year: Sother Teague
  • Brewery of the Year: Founders Brewing Co.

Già a settembre la nomination di Fontanafredda era stata commentata con parole incoraggianti da Kerin O’Keef, Italian Editor della rivista, che aveva sottolineato l’ottima qualità dei vini, oggi “più alta che mai”, e la “bellezza straordinaria” della tenuta che ha recentemente ampliato l’offerta ospitativa, attualmente composta da “un parco meraviglioso per i visitatori” (il Villaggio Narrante), “quattro ristoranti favolosi” (il Ristorante Guido nella Villa Reale, con lo chef stellato Ugo Alciati, con la nuovissima Taverna del Re, Disguido Osteria del Vino Libero ed il Garden del Lago), due hotel (la Foresteria nelle Vigne e l’Hotel Vigna Magica, due struttura a 4 stelle, dotate di 25 camere in tutto, finemente arredate), ed una Fondazione culturale. Ma è di poco fa l’annuncio ufficiale della vincita, che sarà presentata nel numero speciale di Wine Enthusiast in uscita il 31 dicembre. Fontanafredda, unica italiana del panel, ha sbaragliato una concorrenza agguerrita, costituita da aziende di altissimo valore, quali la tedesca Dr. Loosen, l’alsaziana Domaine Shlumberger, la spagnola Gonzalez Byass e la portoghese DFJ Vignos. Oscar Farinetti, in qualità di Presidente di Fontanafredda, e Piero Bagnasco, l’Amministratore Delegato, insieme a tutti i collaboratori, esprimono immensa gioia e soddisfazione per questo riconoscimento. “Per noi è il coronamento di 10 anni di lavoro – dice Farinetti – durante i quali, siamo passati all’agricoltura biologica e abbiamo profuso tutti i nostri sforzi a cercare di interpretare con rispetto, leggerezza e profondità i frutti meravigliosi che le colline di Fontanafredda ci regalano”.

L’evoluzione di Fontanafredda è cominciata innanzitutto con il cambiamento nell’approccio ai temi della sostenibilità ambientale e del benessere del consumatore e della comunità, diventati il focus principale di tutti i progetti di ricerca e sperimentazione sia in vigna che in cantina; il primo passo è stato l’implementazione della certificazione Vino Libero, per la riduzione di concimi chimici, erbicidi e solfiti; ma, a partire dal 2016, grazie ad un importante investimento di 2 milioni di Euro, il percorso intrapreso ha assunto basi ancora più concrete ed è stato possibile avviare il processo di conversione ad agricoltura biologica di tutti i 120 ettari di proprietà, rendendo così Fontanafredda la più grande azienda certificata biologica del Piemonte a partire dalla vendemmia 2019: una scelta sicuramente coraggiosa, che risulta tanto più ambiziosa se si pensa che il progetto di conformazione delle pratiche di campagna ai dettami del biologico è stato esteso a tutto il network delle 450 famiglie di viticoltori conferenti della zona, con riferimento agli appezzamenti di loro proprietà. Questo atteggiamento avanguardistico è ancora una volta testimonianza concreta del ruolo sociale ed educativo che Fontanafredda da sempre ha per il territorio le Langhe, la cui unicità dei suoli e dei paesaggi va attentamente preservata, nell’interesse soprattutto delle generazioni future.

A fianco di una produzione in continua crescita non solo quantitativa ma anche e soprattutto qualitativa, Fontanafredda ha potenziato ulteriormente l’offerta nell’ambito dell’ospitalità, da sempre fondamentale e diventata nel 2017 il secondo core business. Con un investimento complessivo di 10 milioni di Euro, verrà portato a termine entro il 2019 il primo Hotel Diffuso d’Italia, chiamato “Le Case dei Conti Mirafiore tra le vigne”, che raggrupperà 4 lussuose strutture, di cui una SPA, distribuite sui terreni di proprietà della cantina e collegate tra loro da auto elettriche e percorsi a basso impatto ambientale. L’obiettivo è quello di portare a Fontanafredda 100.000 visitatori l’anno, raddoppiando sostanzialmente l’afflusso attuale. Per questa ragione, oltre alle visite guidate e alle degustazioni, ai quattro ristoranti di cui uno stellato Michelin, alla Fondazione Mirafiore, che organizza eventi culturali gratuiti con personaggi di spicco della letteratura, della musica e della politica, è stato ultimato  quest’anno anche il progetto del “Villaggio Narrante” che permette al pubblico di passeggiare liberamente nel parco della tenuta dove cartelli didattici, armonicamente integrati tra gli alberi secolari, gli edifici storici ed i vigneti, forniscono spunti di riflessione  sull'agricoltura, sul paesaggio, sulla cultura e sulla  storia del posto, citando passi famosi di scrittori e poeti, mettendo così a disposizione di tutti la cultura locale, in ultima analisi, patrimonio dell’intera umanità.

Numeri che fanno girare la testa, quelli di Fontanafredda. Dice Piero Bagnasco, l’Amministratore Delegato: “Se le previsioni confermano il trend attuale, dopo un 2016 da record, durante il quale abbiamo registrato un fatturato di 52 milioni di Euro, con un EBITDA del 18%, ci aspetta un 2017 ancora più entusiasmante: con ogni probabilità usciranno dai nostri magazzini ben 11 milioni di bottiglie, di cui 9 milioni prodotte qui nella tenuta di Serralunga, e 2 milioni commercializzate, con l’obiettivo di toccare i 12 milioni per il prossimo anno. Dal 2007 ad oggi abbiamo dunque raddoppiato non solo i quantitativi prodotti ed il fatturato, passato dai 31,6 milioni di Euro agli attuali 60 con cui si prevede di chiudere questo bilancio, ma anche il personale impiegato, che oggi conta 150 dipendenti. Nel corso del 2016 Fontanafredda ha acquistato una serie di partecipazioni in aziende vitivinicole italiane per oltre 11 milioni di Euro, e non nego che stiamo guardando con interesse anche ad altre regioni d’Italia, prime fra tutte la Toscana e la Sicilia. Insieme alla nostra squadra tecnica stiamo visitando diverse realtà e vedremo quali sorprese ci riserverà il futuro…”

C.d.G.