Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Il premio

SUD TOP WINE, ECCO I VINI PREMIATI

27 Novembre 2020

Quarantotto vini premiati da sei regioni del Sud Italia, suddivisi in sedici categorie tra denominazioni d’origine e vitigni.

È questo il risultato del concorso Sud Top Wine ideato dal giornale online Cronache di Gusto e giunto alla seconda edizione. Nei giorni scorsi una giuria presieduta dall’esperto
Daniele Cernilli, alias DoctorWine e da altri professionisti di fama internazionale quali Enrico Donati, (docente Wset e fondatore di Veni Vidi Vini); Federico Latteri (Cronache di Gusto); Erik Klein (Export Manager, Italian Wine Ambassador, Vinoteka e Vinko.sk); Alessandra Piubello (Guida Oro I Vini di Veronelli e Spirito di Vino e Decanter), ha valutato oltre 500 etichette e decretato i più buoni.

Ecco l’elenco

Etna Doc Bianco

  1. Etna Doc Bianco Superiore Pietra Marina 2016 – Benanti
  2. Etna Doc Bianco Millemetri 2015 – Feudo Cavaliere
  3. Etna Doc Bianco Superiore Contrada Villagrande 2017 – Barone di Villagrande

Etna Doc Rosso

  1. Etna Doc Rosso Contrada Sciaranuova V.V. 2017 – Tenuta Tascante – Tasca d’Almerita
  2. Etna Doc Rosso Contrada Santo Spirito 466 2016 – Palmento Costanzo
  3. Etna Doc Rosso Contrada Pignatùni 2018 – Famiglia Statella

Vini rossi siciliani da Nero d’Avola (Sicilia Doc e altre Doc)

  1. Sicilia Doc Nero d’Avola Donnatà 2018 – Alessandro di Camporeale
  2. Sicilia Doc Nero d’Avola Nero d’Altura 2017 – Tenute Lombardo
  3. Sicilia Doc Nero d’Avola Insieme 2019 – Santa Tresa

Sicilia Doc Grillo e Sicilia Doc Catarratto

  1. Sicilia Doc Grillo Grappoli del Grillo 2018 – Marco de Bartoli
  2. Sicilia Doc Grillo Lalùci 2019 – Baglio del Cristo di Campobello
  3. Sicilia Doc Grillo Berlinghieri 2019 – Di Legàmi

Altri vini rossi siciliani Doc e Docg (Varie denominazioni – solo vini prodotti con vitigni autoctoni o blend con autoctoni)

  • Faro Doc 2014 – Chiano Conti
  • Sicilia Doc Nerello Mascalese Alberelli di Giodo 2018 – Alberelli di Giodo
  • Sicilia Doc Rosso Pietre a Purtedda da Ginestra 2017 – Centopassi

Altri vini bianchi siciliani Doc (Varie denominazioni – solo vini prodotti da vitigni autoctoni o blend con autoctoni)

  1. Siracusa Doc Bianco Cyane 2019 – Pupillo
  2. Pantelleria Doc Zibibbo Pietra Nera 2019 – Marco De Bartoli
  3. Pantelleria Doc Bianco Isesi 2018 – Cantine Pellegrino

Taurasi Docg

  1. Taurasi Docg Renonno 2014 – Salvatore Molettieri
  2. Taurasi Docg Riserva Santa Vara 2009 – La Molara
  3. Taurasi Docg Riserva La Loggia del Cavaliere 2013 – Tenuta Cavaliere Pepe

Greco di Tufo Docg

  1. Greco di Tufo Docg 2018 – Cantine Terranera
  2. Greco di Tufo Docg Vigna Laure 2018 – Cantine di Marzo
  3. Greco di Tufo Docg 2019 – Historia Antiqua

Fiano di Avellino Docg

  1. Fiano di Avellino Docg 2019 – Terre d’Aione
  2. Fiano di Avellino Docg 2019 – Di Meo
  3. Fiano di Avellino Docg Contrada Sant’Aniello 2016 – Vigne Guadagno

Aglianico del Vulture Doc e Aglianico del Vulture Superiore Docg

  1. Aglianico del Vulture Superiore Docg Serpara 2016 – Re Manfredi
  2. Aglianico del Vulture Doc Titolo by Amphora 2017 – Elena Fucci
  3. Aglianico del Vulture Doc Donato D’Angelo 2017 – Donato D’Angelo

Cirò Rosso Doc

  1. Cirò Doc Rosso Classico Superiore Riserva Duca Sanfelice 2017 – Librandi
  2. Cirò Doc Rosso Classico Superiore Riserva Colli del Mancuso 2017 – Ippolito 1845
  3. Cirò Doc Rosso Classico Superiore Riserva 2017 – Caparra & Siciliani

Vini rossi pugliesi a base di Primitivo

  1. Gioia del Colle Primitivo Doc Chakra 2018 – Giovanni Aiello
  2. Salento Igt Primitivo ES 2018 – Gianfranco Fino
  3. Salento Igt Primitivo Per Lui 2016 – Leone de Castris

Vini rossi pugliesi a base di Negroamaro

  1. Salice Salentino Dop Salice 2016 – Varvaglione 1921
  2. Lizzano Dop Negroamaro Superiore Anima di Negroamaro 2017 – Tenute Emèra
  3. Salice Salentino Dop Riserva Cantalupi 2017 – Conti Zecca

Vini bianchi sardi a base di Vermentino

  1. Vermentino di Gallura Docg Superiore Maìa 2019 – Siddùra
  2. Isola dei Nuraghi Igt Santigaìni 2016 – Capichera
  3. Vermentino di Sardegna Doc VRM 2016 – Quartomoro di Sardegna

Vini rossi sardi a base di Cannonau

  1. Cannonau di Sardegna Doc Nepente di Oliena Riserva Pro Vois 2015 – Fratelli Puddu
  2. Cannonau di Sardegna Doc Riserva Ballu Tundu 2015 – Giuseppe Sedilesu
  3. Cannonau di Sardegna Doc Mamaioa 2018 – Contini

Vini Rosati (Tutte le denominazioni di Sicilia, Calabria, Puglia, Campania, Basilicata e Sardegna)

  1. Salento Igp Rosato Cantalupi 2019 – Conti Zecca
  2. Etna Doc Rosato Millemetri 2016 – Feudo Cavaliere
  3. Terre Siciliane Igt Rosato Radici 2018 – Barone Beneventano della Corte

La premiazione è avvenuta venerdì 27 novembre, a partire dalle ore 16, in diretta streaming su Cronache di Gusto sui suoi canali YouTube, Facebook e Instagram ed è stata presentata da Fabrizio Carrera, direttore di Cronache di Gusto e ideatore di Sud Top Wine. “Abbiamo organizzato una degustazione eroica, visti i tempi – interviene Carrera – e siamo riusciti nel nostro obiettivo: realizzare la seconda edizione di Sud Top Wine, il concorso ideato per promuovere i migliori vini del Sud Italia. Siamo contenti per la grande partecipazione di aziende. Siamo ancora all’inizio di un percorso che vuole creare grandi opportunità per i vini del Sud Italia. Quella con Colangelo & Partners, autorevole agenzia di pubbliche relazioni di New York, è la prima di una serie di sinergie e collaborazioni che hanno l’obiettivo di creare nuovi ponti per far conoscere all’estero i bianchi, i
rosati e i rossi di questa parte d’Italia che possono primeggiare per qualità, potenzialità e soprattutto una grande biodiversità. Abbiamo creato un sito interamente in lingua inglese che aggiorneremo frequentemente e che diventerà una vetrina per vini del Sud Italia”.

A presiedere la giuria di esperti, Daniele Cernilli, il quale ha dichiarato: “Appena 15 anni fa i vini del Sud Italia erano considerati veramente l’ultima frontiera. C’erano pochissimi produttori, basti pensare che soltanto 30 o 40 anni fa, per esempio, i produttori dell’Etna erano 3 o 4 non di più, adesso sono più di 100, quindi stiamo parlando di una vera e propria rivoluzione. Un concorso come questo dà atto al fatto che le cose sono cambiate radicalmente, oggi il centro Sud può avere veramente il suo spazio, la sua visibilità e i suoi meriti all’interno della critica enologica internazionale e del mondo del vino di alta qualità”.

Anche le istituzioni hanno manifestato interesse per il concorso, che ha visto l’intervento del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Teresa Bellanova: “Se l’Italia è diventata una delle potenze mondiali assolute del vino è grazie all’impegno e alla passione di aziende, enologi, un intero sistema di promozione e comunicazione, di narrazione emozionante. Ecco perché nei giorni scorsi ho voluto lanciare la proposta di un nuovo piano di sviluppo dell’intera filiera vitivinicola italiana, per lanciare in modo puntuale e integrato le sfide che in questo momento dobbiamo affrontare e che sia in grado di parlare al futuro. Capace di mettere a sistema le buone pratiche e rafforzare l’ambito internazionale dove il made in Italy è molto apprezzato ma dove non siamo ancora forti e presenti”. E ancora è intervenuto l’assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata, Francesco Fanelli, che ha dichiarato: “Oggi la Basilicata del vino è molto apprezzata anche fuori dai confini regionali e in molti contesti esteri. In questi anni siamo migliorati, dal punto di vista della produzione e tecniche colturali e investito molto nella ricerca e nella promozione e vediamo molti giovani produttori approcciarsi a questo settore. Tanti sono i premi che ricevono i nostri vini a livello nazionale e internazionale e siamo convinti che il settore vada incentivato molto di più”.

Donato Del Corso, dirigente regionale assessorato all’Agricoltura Regione Basilicata: “In questo anno orribile, cerchiamo di essere vicini alle imprese in tutti i modi, abbiamo realizzato da poco l’iniziativa Compra Lucano, che incentiva l’acquisto dei nostri prodotti che sono delle vere eccellenze. Nell’ambito dell’enogastronomia, abbiamo cercato di promuovere sempre di più il settore enoturistico. Fermo restando tutte le misure emergenziali messe in campo dall’Ocm vini e dal programma di sviluppo rurale regionale, abbiamo messo in campo tutte le misure a sostegno, a partire dalla misura emergenziale della vendemmia verde, cerchiamo costantemente di essere vicini al comparto che ha sofferto molto anche per via del crollo del canale Horeca”. La seconda edizione di Sud Top Wine ha visto la collaborazione di Banca Intesa Sanpaolo, al fianco delle aziende del settore in questo momento: “Una volta superata l’emergenza – dice Pierluigi Monceri, Direttore Regionale Intesa Sanpaolo per le regioni Lazio Sardegna Sicilia Abruzzo e
Molise – è importante continuare a perseguire la via dei mercati esteri, dove l’Italia sta guadagnando costantemente quote di mercato. Le strategie di gruppo o le aggregazioni possono rappresentare una risposta valida senza intaccare la biodiversità e la dimensione ridotta delle produzioni di nicchia, espressione di vivacità. Importante, inoltre, dare sempre maggiore attenzione a qualità, sostenibilità e digitalizzazione. Noi siamo al fianco delle aziende con finanziamenti e agevolazioni creditizie nonché con un progetto innovativo, il cui obiettivo è creare sinergie tra aziende fornitrici trasferendo loro il merito creditizio del capofiliera”. Tra gli sponsor a fianco della seconda edizione di Sud Top Wine Auroflex, Diam e Priulla Print.

C.d.G.