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Il prodotto

A San Michele Appiano un nuovo vino. È Appius, il sogno bianco di Hans Terzer

10 Novembre 2014
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Si chiama Appius ed è il sogno bianco di Hans Terzer (nella foto), l’enologo della cantina di San Michele Appiano, in provincia di Bolzano.

Hans è tra i migliori professionisti d’Italia in materia di vino. Numerosissimi i premi e i riconoscimenti conquistati con la cantina sociale di San Michele Appiano (350 soci, 380 ettari, 1.000 persone direttamente coinvolte), soprattutto grazie al Sanct Valentin – Sauvignon, un icona per i bianchisti. Nel 1997 è stato inserito nella ten-list dei migliori vinificatori al mondo.

Appius é un vino fine e complesso, che si inserisce in maniera autorevole in uno stile già individuato da Terlano. La vinificazione prevede infatti il contatto del mosto con le bucce, il vino resta sur-lie per circa tre mesi e affina per un anno in legno piccolo. Appius, letteralmente firmata da Terzer con il suo autografo in calce all’etichetta, è anche il nome romano di Appiano. Senza equivoci indica la radice storica e di territorio. E’ un sogno che inizia trenta anni fa e che, come per un mosaico, Hans ha lentamente immaginato e costruito sino al momento della sua prima vendemmia, il 2010. Si tratta di una cuvée di Chardonnay, in quota maggiore, Pinot Bianco, Pinot Grigio e Sauvignon Blanc. Vigne vecchie: i vigneti hanno una età non inferiore a 25 anni, allevati a guyot, i suoli calcareo-ghiaiosi e morenici. La vendemmia si svolge tra metà e fine settembre. La resa è di 35 quintali per ettaro. Il potenziale di invecchiamento 10 anni e oltre. 

Il colore è giallo paglierino con riflessi verdi. Naso fine, complesso, maturo, sentori di frutti tropicali e fiori bianchi, menta, citronella, mela smith e crema alla vaniglia. In bocca è morbido, fresco, pieno. Il vino si può acquistare solo in cantina e costa 92 euro.

F.P.