Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Il prodotto

Inno, il nuovo Sangiovese di Gianna Nannini

24 Settembre 2013
nanniniinno nanniniinno

E' nato dopo sei mesi l'incontro con Oscar Farinetti.

Alla Certosa di Belriguardo, nel Chianti delle Colline Senesi, Gianna Nannini esce con un nuovo vino. Un Sangiovese in purezza ottenuto da due vigneti differenti di età diversa e che ha aderito al progetto Vino Libero di Oscar Farinetti. E' stato presentato a Eataly Lingotto. Va ad ampliare la gamma, firmata da Riccardo Cotarella, che già si compone di tre etichette: il Chiostro, in prevalenza Cabernet Sauvignon e Sangiovese;  il Baccano, Sangiovese con una piccola percentuale di Syrah e Merlot e il Rosso di Clausura, prevalentemente Sangiovese con una punta di Merlot. I simboli di un ritorno alle origini per la rock star nazionale, alla sue otrigini legate alla campagna toscana. 


Oscar Farinetti presenta il vino 


Manuel Pieri e Danilo Drocco

Proprio la filosofia di Vino Libero ha attirato l’attenzione della Nannini: “mi piace la parola “libero” associata al vino – ha detto-  Porta avanti la tradizione, ma al passo con i tempi. Significa fare il vino come faccio la musica, curandone le radici, perché sia il mio vino che la mia musica vengono dalla mia terra. Non saprei fare diversamente”. Nei suoi 8 ettari piantati a vite, fiore all'occhielo di una tenuta che si estende per 75, la cantante ha bandito l'uso dei diserbanti ammettendo solo quelli naturali. E anche lei è promotrice del minor uso possibile della solforosa. Inoltre produce solo nelle annate in cui le sue uve riescono ad esprimersi al meglio. La cantina nasce nel 2008, e a seguire la produzione ci sono l'agronomo Manuel Pieri e l'enologo Danilo Drocco. 

Inno si presenta con una etichetta austera, minimale. Con il leit motiv della N nel lettering, di cui una riproduce la calligrafia del trisavolo. 

C.d.G.