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Il prodotto

Le pesche di Volpedo e il vino Timorasso diventano prodotti per cosmetica

28 Settembre 2021
ravaal ravaal

di Marco Gotta

La passione per la cosmesi, l’amore per il proprio territorio, i suoi prodotti e i suoi profumi e sapori.

Da un’idea di Valentina Davico, le pesche di Volpedo e il vino Timorasso passano dalla tavola da pranzo al trucco. Anche il nome della linea “Ravaal” – che in dialetto locale significa “La Valle” con chiaro riferimento ai versanti ai lati del Curone – è legato a quello spicchio di provincia alessandrina dove è cresciuta e dove ha deciso sei anni fa di aprire lo studio “EsteticaMente”. Di fronte a un nutrito pubblico e alle autorità, la linea è stata presentata nello scenario che di solito i medesimi prodotti li presenta in formato edibile. “Ho creato una mia linea – dice Valentina – perché per prima avevo bisogno di questo tipo di prodotti e volevo che avessero le fragranze delle terre in cui vivo; persino i modelli che appariranno nelle pubblicità sono persone normali di queste zone. Credo che ora sia il momento giusto affinché il territorio possa recepire un certo tipo di prodotti e di conseguenza la popolarità che questi prodotti offrono: fino a qualche anno fa queste condizioni non c’erano, ma ora la val Curone si sta risvegliando e si sta aprendo al pubblico”.

(Valentina Davico)

Il pubblico ha potuto così testare ad esempio la crema corpo alla pesca di Volpedo o il gel igienizzante al Timorasso: non solo una vanità per l’olfatto, ma anche un connubio con proprietà uniche: “La pesca di Volpedo permette di lasciare la pelle vellutata e l’alta gradazione alcolica del vino Timorasso lo rende perfetto per l’igienizzazione – prosegue l’ideatrice – questi sono prodotti che ovviamente spero abbiano un grande successo così da poter completare la linea, ma prima di tutto è un’occasione per mettermi in gioco e per creare qualcosa di nuovo con le mie conoscenze: sono prodotti che comunque continuerò ad usare nel mio lavoro perché sono convinta della loro validità”. Un’ulteriore particolarità della linea è l’essere il progetto di un gruppo di lavoro tutto al femminile: “Oltre a me, l’azienda che ha realizzato fisicamente i prodotti è gestita da due donne e la comunicazione è stata ideata da una ragazza della val Curone, Marta Colombo, che è stata bravissima nel dare vita agli abbozzi di idea che avevo in testa: anche l’idea di un team tutto al femminile trent’anni fa in queste zone non si sarebbe potuto realizzare ed è un grande segno di apertura di questo territorio verso nuove idee e nuova linfa”.