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Il prodotto

Olio, quel che c’è da sapere sulla Carolea

22 Aprile 2020
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Ci spostiamo con il nostro “tour virtuale” tra le varietà italiane di olive, in Calabria.

Oggi scopriamo la Carolea, una varietà che si trova principalmente in Calabria, ma che, piano piano, si è sviluppata in tutto il Meridione di Italia. Spesso viene chiamata anche Nicastrese, Olivona, Calabrese, Cumugnana e Catanzarese, giusto per citarne alcuni. E’ un’oliva molto resistente e si presta benissimo alla raccolta meccanizzata. Tra l’altro viene utilizzata anche come oliva da mensa e meriterebbe una maggiore valorizzazione. I frutti dell’albero di Carolea sono molto grossi: possono arrivare a pesare anche dieci grammi, un’enormità se pensiamo che un olivo italiano, in media pesa tre grammi. Il suo successo è dovuto al fatto che la pianta di questa varietà si adatta facilmente ai diversi ambienti, tanto che non è difficile trovare alberi di questa specie coltivati a 800 metri sul livello del mare.

La Carolea è una delle cultivar più importanti della Calabria, viene coltivata in tutte le province con una diffusione di circa 50.000 ettari che vedono però la massima estensione nella provincia di Catanzaro seguita da Crotone e Cosenza. L’olio extravergine ricavato dalla spremitura di olive Carolea si contraddistingue prima di tutto per la sua bassa percentuale di acidità. La qualità generale dell’olio ottenuto da questa cultivar è sempre molto apprezzata e si segnala innanzitutto per il colore giallo in cui si possono intravedere dei distinti riflessi verdastri. Quest’olio ha un fruttato medio o intenso in cui si possono avvertire i sapori di mela, mandorla, carciofo e foglia d’erba e al gusto può risultare amaro e un po’ piccante. La bassa acidità e il gusto elaborato, uniti al profumo inconfondibile rendono l’olio monovarietale extravergine di Carolea un ottimo condimento per i cibi sia crudi che cotti ed è quindi un ottimo prodotto da destinare alla vendita al pubblico. Si tratta di un olio molto equilibrato che ha una buona percentuale di polifenoli se l’oliva viene raccolta nel periodo corretto. L’olio è molto “flessibile”, ossia può essere utilizzato su tutti i cibi, anche se dà il meglio di sé su zuppe e minestre. E’ un’ottima oliva da mensa con un buon rapporto polpa-nocciolo. Se lavorata bene e sapientemente, è un’oliva che può resistere al tempo e potrebbe competere con la Gordal Sevillana, l’oliva spagnola che, senza rendercene conto, spesso acquistiamo nei nostri supermercati.

G.V.

LA BIANCOLILLA> 

LA FRANTOIO> 

LA CERASUOLA> 

LA CORATINA>