Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Il progetto

Il debutto al Vinitaly del progetto Vibris: “Tuteliamo i vitigni della Costa d’Amalfi”

09 Aprile 2022

di Fosca Tortorelli

Favorire una viticoltura che tuteli e valorizzi la biodiversità locale e la salute dei consumatori, questo il progetto sperimentale partito lo scorso novembre 2021, dal nome di Vibris (Vini bianchi a ridotto contenuto di solfiti, longevi e di elevata qualità sensoriale).

Si tratta di un progetto di cooperazione che ha l’obiettivo di rafforzare e consolidare le reti relazionali tra i soggetti del sistema della conoscenza, di promuovere la diffusione dell’innovazione nella filiera vitivinicola del territorio del Gal Terra Protetta, selezionando, tra i vitigni nativi dell’area quelli adatti a una viticoltura intelligente e sostenibile.
L’iniziativa, promossa da cinque aziende della costiera (Cantine Marisa Cuomo, Marisa Cuomo Società Agricola, Azienda Agricola Reale, Cantine Giuseppe Apicella, Azienda Agricola Tagliafierro Raffaele), in collaborazione con l’Università Federico II e cofinanziata dal Fears – Psr Campania 14/20 Gal Terra Protetta, interessa le tre sottozone della Dop Costa d’Amalfi (Furore, Tramonti e Ravello) e i vitigni Fenile, Ripolo, Ginestra e Pepella.

“Siamo in una zona molto particolare, quella della costa d’Amalfi conosciuta come zona eroica per la viticoltura – commenta Andrea Ferraioli, titolare insieme a sua moglie delle Cantine Marisa Cuomo e presidente del Consorzio dei vini Doc della provincia di Salerno – Crediamo in questo progetto soprattutto per tutelare i nostri vitigni, varietà fortemente radicate sul territorio. Durante la presentazione al Vinitaly, verranno esposti i risultati finora ottenuti per ciascuna varietà di uva per la quale è stato elaborato uno specifico protocollo sperimentale di vinificazione, attraverso cui garantire un prodotto di alta qualità e longevo. I risultati finali confluiranno nell’elaborazione di linee guida per la produzione di vini bianchi di elevata qualità a ridotto contenuto di solfiti, che sarà disponibile per tutti i produttori dell’area”. La cabina di regia è formata da un gruppo di lavoro di ampio spessore tecnico-scientifico e formato da Martino Forino (Professore Associato del dipartimento di Agraria), Luigi Moio (Professore Ordinario del dipartimento di Agraria), Angelita Gambuti (Professore Associato del dipartimento di Agraria), Maria Tiziana Lisanti (Ricercatore a tempo determinato del dipartimento di Agraria), Nicola Matarazzo (economista, responsabile tecnico scientifico).