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Il progetto

In Alto Adige un vigneto sperimentale per riscoprire il Kalterersee, la Schiava dimenticata

06 Ottobre 2015
FlorianAndergassen_beretsch FlorianAndergassen_beretsch

Il progetto della cantina Erste+Neue di Caldaro che ha piantato 4.000 viti di uva Vernatsch
 


(I vigneti sperimentali – ph Florian Andergassen)
 

La cantina Erste+Neue di Caldaro in Alto Adige ha avviato un progetto sperimentale per recuperare e riprodurre vecchie piante di uva Vernatsch (Schiava) presenti sul territorio. Un progetto condotto da Gerhard Sanin, enologo di Erste+Neue, in collaborazione con l'agronomo Federico Curtaz.

“Da alcuni anni – racconta Gerhard Sanin – stiamo osservando la presenza sul territorio di vecchi vigneti caratterizzati da una modesta produzione e grappoli non troppo grandi. Si tratta di piante di 80 e anche 100 anni, che portano a vini con un colore più intenso, una maggiore presenza di tannini e buon bouquet. Si tratta del Kalterersee delle origini”. Dalla selezione di 70 ceppi con queste caratteristiche Sanin ha realizzato un vigneto con 4.000 viti innestate su una tipologia di portainnesto oggi non più utilizzata, in grado di garantire una maggiore longevità.


(L'enologo Gerhard Sanin)

A partire dal prossimo anno verranno realizzate le microvinificazioni per comparare la resa di queste vecchie piante con quelle degli impianti moderni e valutare una selezione massale per la loro riproduzione.

Un progetto che prende il via all'indomani della notizia di un nuovo riconoscimento per il suo al Kalterersee (Lago di Caldaro Doc) Leuchtenburg 2014, che ha conquistato i Tre Bicchieri del Gambero Rosso. Erste+Neue è stato il primo produttore a raggiungerli con un Kalterersee nel 2012 e di nuovo li ha conquistati nel 2014. Premi che si aggiungono a molti altri, tra cui quello di Schiava dell'anno ottenuto per quattro volte negli ultimi sei anni.
Erste+Neue dimostra così ancora una volta la sua dedizione al Kalterersee, prodotto da uve Vernatsch nell'area adiacente al lago di Caldaro. Vino che sta conoscendo un nuovo interesse. Se per anni è stato trascurato a vantaggio delle varietà internazionali coltivate in Alto Adige, oggi le sue caratteristiche ne fanno un vino assolutamente attuale: leggero, profumato, piacevolmente fresco e con tannini morbidi. Il vino ideale per accompagnare la cucina dei nostri giorni.


(Le viti di  di uva Vernatsch – ph Maurice Haas)
 

“Oggi – spiega Andrea Carpi, direttore di Erste+Neue – stiamo assistendo ad una rinnovata attenzione verso il Kalterersee e ci sono segnali di un nuovo trend di crescita, sia in Italia che all'estero. Sul mercato italiano è stato inserito con successo nel settore horeca e in particolare negli Stati Uniti sta destando curiosità e interesse”.


C.d.G.