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Il progetto

Nasce in Puglia il Centro Internazionale di Gastronomia Mediterranea, a dirigerlo una veterana delle stelle Michelin

14 Marzo 2013
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Un momento della presentazione del Centro al Taste di Firenze.
Da sinistra Giuseppe Santoro, Antonella Ricci, Vinod Sookar, Fulvio Pierangelini

A Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, è nato il Centro Internazionale di Gastronomia Mediterranea, scuola di alta formazione in chiave multiculturale.

Le iscrizioni saranno aperte a breve, prevedendo l’avvio dei corsi nel mese di maggio. A dirigere i lavori della scuola, un nome d’eccellenza, Antonella Ricci, chef stellata Michelin da ben 19 anni. “C’è l’antropologia alla base di questa idea ambiziosa. Si parte dall’uomo per arrivare ai prodotti” racconta la Ricci. Lungo questo percorso dalla terra al consumatore si incontrano i produttori ed i cuochi. L’idea che anima tale iniziativa, infatti, è la volontà di divulgare tramite la cucina, l’identità dei luoghi del mediterraneo che con le singole peculiarità creano un terreno fertile per la creatività e lo scambio multiculturale.

Che la Puglia sia “ponte tra l’ovest e l’est” lo dice la storia. Oggi diventa anche il polo della enogastronomia mediterranea grazie al progetto di cooperazione territoriale europea tra l’Italia e la Grecia, denominato “IN.C.O.ME.”  (acronimo di International Centre of Mediterranean) che finanzia il Centro. Il progetto comunitario ha messo a disposizione un budget complessivo di 1.339.500 di cui una parte ha permesso la creazione della cosiddetta Med School rivolta a cuochi italiani e stranieri. Il tutto grazie ai finanziamenti previsti dal Programma di Cooperazione Territoriale Europea Grecia-Italia 2007-2013.

La scuola organizzerà due tipologie di corsi, gratuiti nel loro primo anno di svolgimento, e che includo anche un “kit” di cucina. Uno si concentrerà sulla gastronomia tipica mediterranea (di 200 ore) e l’atro sulla pasticceria (di 120 ore).
Per partecipare ai corsi sarà necessario iscriversi al bando pubblico di prossima apertura, pubblicato sul sito www.comune.ceglie-messapica.br.it e anche su www.ceglieturismo.it . I corsi saranno a numero chiuso, ognuno per 15 partecipanti di cui 3 provenienti dalla Grecia, per un totale di 30 cuochi ammessi. I bandi forniranno i dettagli per l’ammissione che, comunque, verterà sui titoli dei partecipanti, già addetti ai lavori ed intenzionati a specializzarsi. L’inizio dei corsi è previsto per il mese di maggio. “Il risultato a cui si vuole ambire, dice la Ricci, è sensibilizzare i cuochi all’utilizzo delle materie prime locali, di facile reperimento e di qualità tracciabile”. Ciò si ripercuote automaticamente sul territorio, anzi sui territori, in base a dove opera il cuoco. Secondo lo chef, infatti, “uno strumento indispensabile per la valorizzazione della cultura enogastronomica è l’utilizzo dei prodotti che il territorio offre, in modo da dare ampio respiro alla filiera e all’economia locale”. È d’accordo anche Angelo Palmisano, assessore al Turismo e alle Politiche comunitarie del comune di Ceglie Messapica e referente istituzionale del progetto: “il progetto è stato ideato già qualche anno fa e dopo un prematuro naufragio è stato recuperato e fortemente voluto dal territorio” . Tale iniziativa, infatti, rientra perfettamente nell’orientamento della promozione del territorio locale che usufruirà del supporto comunitario anche per il “Ceglie Food Festival”, evento focalizzato sull’enogastronomia a km zero che si terrà il prossimo agosto. “L’obiettivo del Centro Internazionale di Gastronomia Mediterranea, aggiunge Palmisano, è quello di rafforzare il percorso già avviato dalle istituzioni per la valorizzazione di quel motore del territorio che è l’enogastronomia, risorsa che caratterizza fortemente questi luoghi. Da tale progetto, aggiunge, passano molte prospettive di sviluppo del territorio”.

La rete che si andrebbe a creare, giova alla filiera economica locale, rendendo saldo il legame tra il territorio, i produttori ed i cuochi stessi, in ogni parte del mondo, così come testato dalla Ricci che ha avuto occasione di lavorare spesso all’estero e con cuochi internazionali. A supportare la chef, un team d’eccellenza: Antonella Millarte (food expert, vice coordinatore didattico), gli executive chefs Vinod Sookar (food & beverage manager) e Antimo Savese (responsabile di cucina), il responsabile di progetto Alfonso Panzetta ed il direttore amministrativo Zaira Giodice. Tra i partners del progetto “IN.C.O.ME.”  i comuni di Ceglie Messapica, di Carovigno, ed il comune greco di  Metsovo,  nonché il NEA – Agenzia di sviluppo della Grecia Occidentale.

Lucrezia Balducci