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Il progetto

Natura in Tasca conquista l’utenza estera e punta sui prodotti di artigianato

22 Gennaio 2013
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Alberto Tasca d'Almerita

I produttori innanzitutto, con le loro storie, i loro prodotti, i territori che rappresentano.

Uomini e donne della Sicilia dalla cui forza e dalla cui energia si impara ogni giorno. Tasca D’Almerita ne ha messi insieme una trentina l’anno scorso dando vita ad un progetto di e-commerce denominato Natura in Tasca (www.naturaintasca.it) che ha avuto un buon successo commerciale e oggi ragiona sulle tecniche da affinare per migliorare il servizio. “L’iniziativa ha avuto un buon riscontro – racconta Alberto Tasca d'Almerita – e abbiamo in programma un confronto con i produttori per capire come valorizzare al meglio il territorio e le strutture artigianali. Ci sono senza dubbio migliorie tecniche e logistiche da apportare ma siamo soddisfatti di questi primi mesi di attività”.
Il mercato più attento e reattivo e “forse anche più goloso – azzarda Tasca – è stato fino ad ora quello estero, nonostante il progetto fosse stato pensato più in chiave nazionale”.

Ma questa vetrina virtuale riscuote molto interesse anche tra gli stessi produttori isolani, molti dei quali hanno chiesto di far parte della famiglia di Natura in Tasca. Quindi ai prodotti già presenti, (dalle lenticchie di Ustica alle Nocciole dei Nebrodi o al Pistacchio Verde di Bronte Dop al miele di arancio,  alla frutta secca, alle pesche di Leonforte, dai cucunci di Salina al fagiolo Badda di Polizzi, agli olii extravergine di oliva e al vino, solo per fare alcuni esempi), certamente se ne affiancheranno altri. Ma questa non è l’unica novità in…paniere. “Ciò che ci interessa è capire davvero come vive un territorio e cosa produce e non mi riferisco solo al settore food”, continua Alberto Tasca e annuncia un’apertura ai prodotti dell’artigianato locale e una maggiore attenzione al packaging che dia degli standard comuni a tutti i produttori.

Clara Minissale