Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Il progetto

Sicily Tasting Network, nasce un nuovo modo di scoprire il territorio

08 Marzo 2013
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Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo, Federazione Strade del Vino e dei Sapori di Sicilia, Movimento Turismo del Vino e Enterprise Europe Network i partner del progetto

C’è stato un tempo in cui tutti i viaggiatori europei avevano nel cuore la Sicilia.

Non soltanto nell’Ottocento, ai tempi del Gran Tour, ma anche durante gli anni Settanta quando l'Isola era frequentata da esploratori alla ricerca di odori e sapori che rimanevano impressi nella memoria e che le davano una dimensione aperta e internazionale. Un sogno felicissimo, che intende essere rivissuto attraverso il Sicily Tasting Network, nuova rete di promozione e diffusione del turismo enogastronomico siciliano che si propone come uno strumento innovativo e unico nel suo genere all’interno dell’affollato panorama del mondo del vino e della gastronomia.


Ornella Laneri

“Spesso –  spiega Ornella Laneri, presidente di Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo  . sento dire dagli attori che operano in questo mondo che la Sicilia c’è, quello che manca è una vera promozione del turismo. Il nostro intento è quello di fare da collettore tra le varie realtà del mondo del turismo e di quello enogastronomico. La realizzazione del network è stata condivisa fortemente con Emanuela Panke, vicepresidente della Federazione e con Salvatore Lalumia, Presidente del Movimento. Adesso stiamo lavorando anche su un supporto economico in grado di sostenerci perché in questo momento stiamo investendo anche in prima persona proprio perché crediamo fortemente in questo progetto”.

Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo, Federazione Strade del Vino e dei Sapori di Sicilia, Movimento Turismo del Vino e Enterprise Europe Network sono i partner di questo ambizioso progetto che hanno deciso di unirsi per promuovere l’eccellenza dell’agroalimentare attraverso un package turistico che offra al viaggiatore esperienze polisensoriali uniche. “Nonostante gli sforzi compiuti fino ad ora” continua Ornella Laneri “bisogna, purtroppo, constatare che l’enorme potenziale economico offerto dal turismo del vino e dei sapori è stato sfruttato soltanto in minima parte.

L’obiettivo è quello di allargare i mercati mettendo a sistema le competenze, le conoscenze e le unicità dei singoli partner, permettendo al network di agire concretamente attraverso risultati economicamente tangibili nei confronti dell’intera filiera della ricettività, dell’accoglienza e dell’agroalimentare di qualità”,  il Presidente di Confindustria Sicilia, Ornella Laneri All’origine un protocollo tra i vari partner d’intesa secondo cui gli alberghi di Confindustria Sicilia, selezionati secondo precisi criteri di qualità (e dove saranno presenti delle vetrine per dare visibilità alle eccellenze enogastronomiche) promuoveranno e commercializzeranno i prodotti, diventando snodi di partenza per gli itinerari verso le Strade del Vino. 

Il Movimento Turismo del Vino Sicilia, invece, integrerà l’offerta con le visite nelle sue cantine e fornirà i contenuti per la costruzione di package turistici. Enterprise Europe Network chiuderà il cerchio creando le basi per l’internazionalizzazione delle offerte, mentre Poste Italiane darà vita ad un sito per l’e-commerce di prodotti e servizi alberghieri oltre a permettere una veloce ed economica distribuzione dei prodotti agroalimentari.

“In questo modo –  conclude la Laneri – intendiamo informare il turista del vino e al tempo stesso formare il personale degli alberghi alla conoscenza del territorio e delle Strade del Vino, cosa spesso ignorata. E’ importante, ad esempio, conoscere il vino del proprio territorio come il vino rosso dell’Etna o il Cerasuolo di Vittoria. A questo proposito intendiamo creare contatti con i produttori per facilitare gli acquisti al miglior prezzo e dar vita a delle sinergie con i tour operator che commercializzeranno e diffonderanno pacchetti enogastronomici con l’inserimento delle strutture associate sul territorio. Speriamo così di ridare vita ad un nuovo Gran Tour, questa volta del vino, che prima aveva in Sicilia il suo cuore pulsante e che oggi sembra essersi spostato in Toscana. Ma la Sicilia e la Toscana sono territori molto diversi tra loro che meritano la giusta attenzione da parte dei viaggiatori di nuova generazione”.     

Rosa Russo