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Vino della settimana

Vino della settimana: Pungirosa 2014 Rosè di Rivera

20 Giugno 2015
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Castel del Monte Bombino Nero Docg.

Era la fine degli anni ’40 quando Sebastiano de Corato fondò in territorio pugliese di Andria, nelle Murge, l’Azienda Vinicola Rivera, nome ispirato all’omonima contrada. In quegli anni il vino pugliese non esisteva ancora in quanto tale perchè si vendeva solo sfuso. Fu Sebastiano ad iniziare a fare qualità e ad imbottigliare; ancora, come reliquia, viene religiosamente custodita una bottiglia millesimata 1949. Aveva capito che solo perseguendo la qualità, dando una identità ai magnifici vitigni pugliesi, si poteva avere successo. Fu anche tra i primi a puntare sul rosato, su un vino di non alta gradazione alcolica, fresco, fragrante ma di struttura e lo fece col vitigno Bombino Nero. Rosato che inondò l’intero stivale. Una curiosità, se rivedete il film “La Ciociara” potrete osservare una bottiglia di Rosato Rivera.

L’azienda comprende, oltre a 75 ettari di uliveti di Coratina, 50 ettari di vigneti di proprietà a cui si aggiungono 25 in affitto nonchè le uve di altri agricoltori di fiducia. I vigneti sono suddivisi in 2 zone distinte: a Rivera, sui 250 metri con terreni tufo-calcarei, e a Tardascia, a circa 350 metri con terreni esclusivamente calcarei, difficili da lavorare ma capaci di dare vini eccellenti. La cantina è a Rivera e dall’ottocento ad oggi ha subito drastici ampliamenti ed interventi di ammodernamento e grazie al fotovoltaico è quasi autosufficiente per l’energia.

 
Carlo de Corato affiancato dai figli Marco e Sebastiano conduce l’azienda che oggi produce 1,2 milioni di bottiglie che per quasi la metà sono vendute all’estero.


(Marco, Carlo e Sebastiano de Corato)

Coltivazione a controspalliere fitte a guyot e cordone speronato condotte con la lotta integrata e sostenibile. Vitigni autoctoni: Pampanuto, Bombino Bianco e Nero, Fiano, Moscato Reale, Nero di Troia, Montepulciano, Aglianico e come internazionali solamente Chardonnay e Sauvignon. Ben 21 le etichette di cui solo il 5% va nella Gdo.
 
I de Corato amano definire per i propri vini uno “stile Rivera” perchè i loro vini, pur mantenendo le tipicità territoriali, sono a grado alcolico non elevato, molto secchi con residuo zuccherino molto basso, identificati per la loro bevibilità ed eleganza. Seguendo questi principi comprano anche vini dal Salento: Negramaro, Primitivo ed altri, li affinano e miscelano opportunamente fino ad ottenere le caratteristiche volute.
 
Visto che la Puglia è famosa per i suoi rosati, tipologia che meriterebbe ben altra diffusione e che per fortuna sta ottenendo una rivalutazione, recensiamo il Pungirosa, nome di fantasia, nella Docg Castel del Monte Bombino Nero, che contrariamente a quanto ci si possa aspettare comprende un Rosé e non un Rosso in quanto il vitigno matura tardi, spesso non completamente, ed ha la buccia sottile.


(Uva Bombino nero)

Le viti, non giovani, coltivate a tendone pugliese e alberello, provengono dai terreni calcarei. Angelo Mauriello è l’enologo con la consulenza di Marco Bernabei. Raccolta a mano e selezione delle uve, macerazione con le bucce a 5-6° per 24 ore, fermentazione con lieviti selezionati a 18° per 10 giorni, poi affinamento in serbatoi di cemento vetrificato. A fine gennaio è pronto per essere imbottigliato. Interessante il non uso di solfiti durante la vinificazione, per cui per evitare le ossidazioni si usa anidride carbonica in tutti i passaggi e nelle varie fasi.

Versato nel calice il colore è rosato classico brillante. Al naso è molto complesso ed interessante anche se non particolarmente intenso, dal vegetale alla frutta esotica, lamponi, fragoline, more, al floreale: acacia, geranio. In bocca è secco, discretamente sapido, di giusta acidità, armonico, con un retrogusto piacevolmente amarognolo e fruttato. Si conferma che i pugliesi coi rosati ci sanno fare.

Di facile e godibile abbinamento specie nelle calde giornate estive, dai primi a base di pomodoro ai secondi di carne e di pesci grassi, splendido con la pizza.
 

Rivera Az. Vinicola spa

s.p. 231, km 60.500

76123 Andria (Bt)

tel. 0883 569510

info@rivera.it

www.rivera.it

 

 

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di Gianni Paternò

Rubrica a cura di  Salvo Giusino