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Vino della settimana

Vino della settimana – Lugana Doc Melibéo 2016 di Santi

22 Settembre 2018
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di Federico Latteri

Santi è una delle aziende storiche della provincia di Verona. Fu fondata nel lontano 1843 da Carlo Santi in Val d’Illasi, al confine tra la Valpolicella e il Soave.

Fin dall’inizio la filosofia produttiva fu incentrata su qualità e territorio. Dopo essere passata attraverso varie generazioni della famiglia, nel 1965 la cantina diventò società per azioni e infine, nel 1974, entrò a far parte del Gruppo Italiano Vini. Oggi gli ettari di vigneto coltivati sono 120 e le bottiglie prodotte circa un milione e 400 mila. La gamma dei vini è composta principalmente da etichette di denominazioni tipiche della Valpolicella, ma c’è grande attenzione anche per altre zone importanti vicine come ad esempio la Doc Lugana, estesa tra il Veneto e la Lombardia in corrispondenza della sponda sud del Lago di Garda.

Il Lugana Doc Melibéo 2016 è un vino di ottima stoffa che conferma le potenzialità di un terroir da considerare oggi tra i più importanti per quanto riguarda i bianchi nel nostro Paese. E’ fatto con uve Turbiana in purezza provenienti da vecchie vigne selezionate in una zona particolarmente vocata della denominazione, tra i comuni di San Martino della Battaglia e Desenzano, ad un’altitudine di circa 100 metri sul livello del mare. Il territorio della Doc Lugana è caratterizzato dalla presenza dell’anfiteatro morenico, creato dall’antico ghiacciaio che, dirigendosi verso sud spinse i detriti che oggi costituiscono le colline e creò lo spazio che è occupato dal Lago di Garda.

Il suolo è argilloso con una rilevante percentuale di componente calcarea. L’area più pregiata è proprio quella che viene definita delle “argille bianche”, situata tra le colline moreniche e la sponda meridionale del lago. Grande importanza ha anche il clima, denominato sub-mediterraneo, che, grazie all’azione mitigante delle acque lacustri, è molto favorevole alla coltivazione della vite. La vendemmia delle uve destinate alla produzione del Melibéo viene effettuata tardivamente, tra la prima e la seconda settimana di ottobre. La vinificazione è fatta per intero in ambienti in grado di garantire la massima protezione nei confronti dell’ossigeno.

Dopo la pigiatura soffice, il mosto resta nella pressa per almeno 12 ore al fine di estrarre al meglio le sostanze aromatiche. Segue la decantazione a freddo e una fermentazione molto lenta a 12° C, ottenuta per mezzo di lieviti selezionati della zona. Il vino affina in acciaio sulle fecce fini, senza svolgere la malolattica, fino alla fine di febbraio. Prima di essere immesso in commercio resta per circa due mesi in bottiglia.

Nel calice presenta un colore giallo dorato chiaro abbastanza carico. E’ pulito e intenso al naso con profumi di frutta a polpa gialla matura, una nota agrumata e un cenno di pietra focaia. Il sorso, ben strutturato, equilibrato, salino e abbastanza lungo, conferma la ricchezza e la mineralità già rilevate all’esame olfattivo. Si tratta di un bianco in cui la ricchezza aromatica, dovuta in gran parte all’estremo grado di maturazione delle uve, si unisce alla spiccata sapidità, creando un insieme armonico. Si abbina molto bene con le preparazioni a base di pesce di lago, ma anche con la cucina di mare, le carni bianche e numerosi antipasti e primi piatti a base di verdure o ortaggi.    

Rubrica a cura di Salvo Giusino

Santi
Via Ungheria, 33 – Illasi (Vr)
tel. 045 6529068
cantinasanti@giv.it
www.cantinasanti.it

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