Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Vino della settimana

Vino della settimana. Sicilia Doc Adènzia 2019 di Baglio del Cristo di Campobello

02 Maggio 2020
Adnzia_Bianco_2019 Adnzia_Bianco_2019

 

di Federico Latteri

Ci troviamo nel territorio di Campobello di Licata, piccolo centro della parte sud orientale della provincia di Agrigento.

Qui, in un’area collinare distante circa 8 chilometri dalla costa, la famiglia Bonetta, già impegnata da decenni nella viticoltura, all’inizio degli anni Duemila dà il via ad un progetto nuovo con la realizzazione di un’azienda moderna per la produzione di vini di alta qualità: nasce Baglio del Cristo di Campobello.

E’ una svolta importante, l’inizio di un percorso impostato su logiche diverse, pensate e messe in atto con l’obiettivo di ottenere grandi risultati. L’azienda ha bruciato le tappe, raggiungendo in poco tempo numerosi successi e oggi i suoi vini sono apprezzatissimi sia dai consumatori che dalla stampa specializzata. I vigneti si estendono per 35 ettari ad altitudini comprese tra 230 e 270 metri sul livello del mare su un terreno profondo caratterizzato da componenti calcaree e gessose. Vengono coltivate varietà autoctone come Nero d’Avola, Grillo, Insolia e Catarratto, insieme a vitigni internazionali come Syrah, Merlot e Chardonnay.

La filosofia produttiva è basata sulla cura di ogni dettaglio al fine di ottenere dalla vigna una grande materia prima per poi lavorarla al meglio in cantina. Nulla viene lasciato al caso. Preziosissima la collaborazione di Riccardo Cotarella, enologo tra i più importanti ed apprezzati sia in Italia che all’estero. Annualmente vengono prodotte circa 300 mila bottiglie, divise tra le 9 etichette che compongono una gamma articolata in grado di esprimere le diverse peculiarità territoriali e, nello stesso tempo, andare incontro alle esigenze dei consumatori.

Ci è piaciuto molto il Sicilia Doc Bianco Adènzia 2019, un vino giovane che può già essere bevuto grazie al suo buon equilibrio, ma che può anche andare avanti nel tempo, regalandoci piacevolezza per diversi anni. Il suo nome deriva dall’espressione siciliana “dari adènzia” che vuol dire prestare attenzione, ascoltare ed è un invito a cogliere i profumi e i sapori racchiusi nella bottiglia. E’ ottenuto da uve Grillo e Insolia provenienti da vigneti situati a 260 metri sul livello del mare su terreni prevalentemente calcarei. La densità d’impianto è di 4 mila ceppi per ettaro con rese che si attestano intorno ai 100 quintali. La vendemmia è stata fatta tra la terza decade di agosto e la prima decade di settembre per il Grillo, mentre l’Insolia è stata raccolta ad inizio settembre. La vinificazione prevede la diraspapigiatura, seguita da una breve macerazione a 8-10 gradi centigradi e dalla pressatura soffice. Il mosto fiore viene separato, fatto decantare a freddo e fermentato. Il vino ottenuto affina per tre mesi in acciaio sulle fecce nobili e per altri due in bottiglia.

Nel calice si presenta di colore giallo paglierino con riflessi verdolini. E’ accattivante all’olfatto con profumi freschi e nitidi di pesca bianca, pera, melone, una nota di frutta gialla, lievi sentori di salvia e un cenno mentolato. In bocca riscontriamo viva acidità e un profilo dinamico caratterizzato da una progressione che dà slancio, terminando in una scia salina che allunga il finale. Ben calibrata la struttura e ottimo il bilanciamento tra le varie componenti. Sarà perfetto in abbinamento alla cucina di mare: antipasti e primi piatti a base di molluschi e crostacei, secondi di pesce dal gusto leggero e tante altre preparazioni.

Rubrica a cura di Salvo Giusino

Baglio del Cristo di Campobello
Contrada Favarotta, Ss 123 Km 19+200 – Campobello di Licata (Ag)
T. 0922 883214
mail@cristodicampobello.it
www.cristodicampobello.it

IL VINO IN PILLOLE